Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea potrebbe essere rinviata al 2021
Nuovo colpo di scena per la Brexit. L'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea potrebbe essere rinviata al 2021. A dirlo è il The Guardian citando anonimi funzionari europei. Un nuovo voto del Parlamento inglese sulla Brexit è atteso per il 12 marzo, dopo la sconfitta di Theresa May del 15 gennaio, che ha visto la maggioranza dei deputati bocciare il suo accordo per l'uscita.
Un semplice rinvio di tre mesi potrebbe costare a May un altro "no" di Westminster. Secondo un ragionamento che circola nei palazzi di Bruxelles, una proroga di 21 mesi permetterebbe di sciogliere i nodi e risolvere, in particolare, la questione del backstop, ovvero del confine tra le due Irlande. Un'uscita con un no deal porterebbe al ripristino di un confine "duro" tra Eire e Irlanda del Nord.
Theresa May a Jean Claude Juncker
La proposta che starebbe circolando a Bruxelles sembrerebbe favorire May e del suo piano di uscita. I favorevoli alla Brexit potrebbero essere propensi a evitare un'ulteriore proroga, appoggiando dunque il primo ministro britannico nella sua proposta d'accordo. Vista la sfiducia che circola attorno all'operato di May, la prospettiva di posticipare la data della Brexit potrebbe permettere alla premier britannica di ottenere il consenso necessario per approvare la fiducia il prossimo 12 marzo e rientrare nei tempi di uscita previsti per il prossimo 29 marzo.
A Bruxelles, afferma il quotidiano inglese, sono molti i politici che prevedono un esito negativo per il Regno Unito con un "non accordo" traumatico, che allo stato attuale viene dato a oltre il 50%. May starebbe cercando di ottenere alcuni cambiamenti su un accordo attualmente largamente impopolare all'interno del Parlamento inglese. Ad avanzare questa ipotesi anche il cancelliere austriaco Sebastian Kurz che, intervistato dai giornalisti al suo arrivo in Egitto per il summit tra Ue e Lega Araba, ha dichiarato: «Se entro l'inizio di marzo non ci sarà un appoggio all'accordo allora penso che sarebbe meglio rinviare la Brexit, perchè l'ipotesi di un "no deal" sarebbe un brutto scenario per l'Europa e uno pessimo per il Regno Unito». Ad appoggiare quest'idea, sempre secondo il The Guardian, ci sarebbe anche il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.