Protesta del latte, nuovo assalto a un’autocisterna a Sassari
Continua la protesta dei pastori per il prezzo del latte il giorno dopo la vittoria del centrodestra in Sardegna.Nelle prime ore del mattino, un nuovo assalto a mano armata a una cisterna del latte è stato registrato nel Sassarese,Due uomini armati con il volto coperto hanno bloccato il transito del mezzo tra Nule e Osidda. Poihanno puntato le armi contro il conducente costringendolo a scendere e ad allontanarsi. Quindi hanno dato alle fiamme il mezzo che è stato parzialmente incendiato e distrutto. Un agguato che arriva nel giorno in cui si apre in prefettura a Sassari il tavolo tecnico tra pastori e trasformatorisulle trattative per il prezzo del latte.
«Siamo immediatamente operativi per dare loro una risposta – ha commentato il neogovernatore della Sardegna Christian Solinas– ma questi atti di violenza sono da condannare». Molto dura invece la reazione del ministro dell'Interno Matteo Salvini: «Sono delinquenti che non hanno nulla a che fare con i pastori e con la loro fatica».
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Nell'assalto di domenica, nel giorno delle elezioni regionali, gli autori del blitz avevano con sé della benzina per incendiare il mezzo, ma quando hanno accertato che la cisterna apparteneva a un "padroncino" – a unpiccolo imprenditore – e non aun industriale lo hanno lasciato andare. Nei piani degli autori dell'agguato c'era quindi quello didanneggiare un importante caseificio e non un lavoratore autonomo. Evidentemente, chi si lancia in questo tipo di azioni di protesta intende colpire le aziende anche se, di fatto, poi vengono danneggiati anche i pastori in quanto il latte non viene pagato se non quando entra negli stabilimenti.