Arriva «Artonauti», nell’album di figurine si scopre la storia dell’Arte
Il progetto è coraggioso: in un periodo storico in cui la maggior parte delle immagini vengono raccolte e custodite nelle memorie degli smartphone, l'iniziativa rilancia sul mercato le figurine e gli album di cui tutti noi custodiamo ancora alcuni reperti (più o meno completi) nelle nostre case o cantine, ma con un nuovo soggetto.
La copertina dell'album Artonauti. Le figurine dell'arte
Oltre agli intramontabili calciatori, alle raccolte di figurine sui cartoni animati degli anni Ottanta e Novanta, la Wizart lancia sul mercato «Artonauti. Le figurine sull’arte», disponibile in edicola e nei negozi specializzati a partire dal 15 marzo 2019. L’album costerà 3 euro e conterrà 3 pacchetti di figurine in omaggio. Il pubblico di riferimento è quello dei bambini tra i 7 e gli 11 anni, ma nessuno vieta anche ai giovani adolescenti e agli adulti di correre in edicola.
Una pagina dell'album di figurine Artonauti. Le figurine dell'arte
La raccolta è strutturata come una lunga avventura nel tempo attraverso nell’arte. «Artonauti non è solo il primo album di figurine dell'arte ma è anche la storia di due bambini e un cane che compiono un fantastico viaggio nel tempo alla scoperta dell’arte», si legge sul sito della raccolta. Si parte dalle incisioni rupestri preistoriche, procedendo poi con l’arte egizia, con il trionfo dell’architettura e delle statue greche, l’arte etrusca e romana, e immancabilmente medievale. La raccolta procede poi con le opere rinascimentali, quelle barocche, passando per l’arte del Settecento e dell’Ottocento, per concludersi con i movimenti d’Avanguardia del Novecento.
Una pagina dell'album di figurine Artonauti. Le figurine dell'arte
«Ogni pagina propone indovinelli, curiosità e aneddoti e ogni gioco è pensato per attivare una funzione cognitiva. Seguendo le avventure di Argo, Ale e Morgana i bambini scoprono curiosità sulla vita al tempo degli Antichi Egizi o nell’Antica Roma e si appassionano alle avventure degli artisti come veri e propri eroi», scrivono gli autori sul sito.
Daniela Re, ideatrice e produttrice di Artonauti
Il progetto è stato sviluppato e realizzato da Daniela Re, insegnante esperta in riabilitazione cognitiva, e Marco Tatarella, i creatori dell’impresa sociale no profit Wizart, vincitrice del bando «Innovazione Culturale» della Fondazione Cariplo, per il merito di aver conciliato in modo creativo gioco e apprendimento, sulla scia delle lezioni sull’educazione creativa di Maria Montessori, Bruno Munari e Loris Malaguzzi. «L'Arte e la creatività svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo evolutivo dei bambini infatti numerosi studi dimostrano che queste contribuiscono a sviluppare le attività espressive, il ragionamento logico, matematico e linguistico», si legge sul sito di Artonauti.