Fallito il vertice ad Hanoi: Trump e Kim non hanno raggiunto un accordo
Donald Trump non firmerà un accordo congiunto con il leader Nordcoreano Kim Jong-Un: il summit sulla denuclearizzazione è stato inaspettatamente interrotto nelle ore finali dell’incontro ad Hanoi.«È statomolto produttivo, c’erano diverse opzioni ma questa volta abbiamo deciso di non firmare una dichiarazione congiunta», ha affermato il presidente americano. L’addetto stampa della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders, ha dichiarato che i due leader hanno avuto «incontri molto costruttivi» e «hanno discusso vari metodi per affrontare la denuclearizzazione» ma «non è stato a ora raggiunto nessun accordo».
Nella nota si legge che le riunioni continueranno in futuro. I negoziati tra le parti – in base a quanto riferito da Sanders – sarebbero «ancora in corso». Anche se, secondo quanto ha detto lo stesso Trump in conferenza stampa, per il prossimo incontro con il leader nordcoreano, «potrebbe passare molto tempo». I due leader avevano programmato – per il pomeriggio di giovedì 28 febbraio – la cerimonia in cui avrebbero firmato l’accordo per portare avanti l’intesa per la denuclearizzazione, cancellata appena due ore prima dell’inizio.
Sembrava che tutto stesse andando per il meglio tra il presidente americano e il leader nord-coreano. I dueavevano discusso misure per porre fine alla Guerra di Corea, demolire di uno stabilimento nucleare in Corea del Nord, e aprire degli uffici statunitensi a Pyongyang. Giovedì 28 febbraio,le televisioni nazionali hanno però ripreso Kim che lasciava il Metropole Hotel proprio dopo aver annullato il pranzo previsto con Donald Trump. La conferenza stampa di Trump è stata anticipata dalle 16 alle 14 locali (le 8 del mattino in Italia).
Donald Trump ha dichiarato: «I colloqui sono stati produttivi, ma non abbiamo ritenuto produttivo firmare ora l’accordo. A volte devi semplicemente lasciare il tavolo delle trattative». Andando più nel dettaglio, Trump ha riferito che«la Corea del Nord voleva che si revocassero del tutto le sanzioni, ma noi non potevamo permetterlo». Inoltre,«la Corea ha un progetto di disarmo che non coincide con il nostro, poiché vuole denuclearizzare solo in alcune zone del Paese, ma Kim Jong-Un ha promesso che non farà più test nucleari».In merito alle accuse lanciate dal suo ex legale Micheal Cohen davanti al Congresso, ha affermato: «Nessuna collusione con i russi». Una nota dell’Ufficio presidenziale di Seul afferma che Usa e Corea del Nord hanno portato, nonostante tutto, «le relazioni a un livello ancora più alto». I due Paesi hanno fatto «più progressi che mai»nei rapporti e nelle loro negoziazioni.