Netflix: Saverio Raimondo entra a pieno titolo nella famiglia degli stand up comedian
In principio furono George Carlin e Bill Cosby; poi arrivarono Bill Hicks, Louis CK, Eddie Murphy. Ma anche Amy Schumer, Ali Wong e Jen Kirkman. Cos'hanno in comune tutti loro? Sono tutti stand-up comedian, cioè fanno stand up comedy, quel genere di cabaret fatto – appunto, «stand up» – in piedi e senza l'uso della quarta parete, cioè interagendo direttamente con il pubblico. Negli anni s'è visto come questo genere di comicità sia proprio degli americani: sono loro ad essere i pionieri in questo campo. Ora, però, c'è una novità.
Saverio Raimondo è il primo stand up comedian italiano ad essere entrato nelle grazie di Netflix e debutterà con il suo show, dal 17 maggio. Il primo special di stand up comedy all'italiana, dal titolo «Il Satiro Parlante» filmato nell'autunno 2017 sul palco della Santeria di Milano, uno dei luoghi iconici della nuova scena comedy italiana, è prodotto da Dazzle in collaborazione con Aguilar.
«Ho iniziato a fare stand up comedy nel 2009. Dieci anni dopo sono su Netflix con il mio primo special di stand up comedy» è il commento del comico sui social alla notizia ufficiale del suo debutto sulla celebre piattaforma di contenuti in streaming. Lo spettacolo mostrerà al pubblico di ben 190 Paesi il lato più intimo e dissacrante di Saverio Raimondo: attraverso le sue ansie, costantemente al centro della scena, esprime il suo punto di vista politicamente scorretto sugli aspetti più banali della vita quotidiana e sulle nostre contraddizioni più profonde. Dai viaggi in aereo al terrorismo globale, dal rompersi le costole ai rapporti con la censura.
A fare da apripista a Raimondo, la piattaforma di streaming trasmetterà due speciali dedicati ad altrettanti comici, anche loro italiani: Edoardo Ferrario e Francesco Di Carlo.
Saverio Raimondo, noto al pubblico del cabaret, ha iniziato la sua attività di comico più di 15 anni fa: televisione, web, radio, ma anche carta stampata e, ovviamente, performance live. Negli ultimi tempi il suo nome è tornato a farsi sentire a causa della mancata presenza a Sanremo 2019. Avrebbe dovuto fare parte del cast del Dopofestival, invece: «la mia presenza a Sanremo, prevista e voluta da Rai1 già da mesi e condivisa a più livelli, negli ultimi giorni è stata messa in discussione fino alla cancellazione delle ultime ore», aveva scritto in un post su Facebook poco prima che la manifestazione musicale cominciasse.