La Russia esce ufficialmente dal Trattato per il disarmo nucleare
Cresce la tensione tra Stati Uniti e Russia. Il presidente Vladimir Putin ha firmato il decreto di sospensione del Trattato per il disarmo nucleare. Adottato da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov nel 1987, per il controllo dei missili a medio raggio, il trattato era stato il primo spiraglio di un’intesa tra le due super potenze per mettere fine alla rivalità della guerra fredda.Già un mese fa gli Stati Uniti avevano annunciato per primi l’intenzione di volersi ritirare dall’Inf, l’Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty, accusando Mosca di non aver rispettato gli accordi. Secondo Washington, la Russia avrebbe continuato a produrre missili di gittata tra i 500 e 5 mila chilometri, con l’obiettivo di colpire l’Europa. All’annuncio di Washington aveva fatto eco la pronta risposta del Cremlino che aveva dichiarato che avrebbe fatto altrettanto. E così la Russia ha mantenuto le sue promesse, uscendo da un accordo che aveva segnato la storia della riappacificazione tra le due potenze. Nella nota si specifica che la partecipazione di Mosca «è sospesa fino a quando gli Stati Uniti non metteranno fine alla violazione degli obblighi previsti dal trattato».