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Il M5S chiede a Zingaretti di commissariare il Pd siciliano per mafia

Dopo l'arresto dell'ex deputato regionale Paolo Ruggirello, con un post sul Blog delle Stelle, il Movimento 5 Stelle, per voce del deputato Ars Giancarlo Cancelleri, ha chiesto al neo-segretario dem di commissariare il Pd siciliano per mafia. Ma dal Pd annunciano querele e fanno sapere che «Ruggirello non è iscritto da due anni al partito»

Sta facendo molto discutere l'arresto per associazione mafiosa dell'ex deputato regionale del Pd Paolo Ruggirello che, stando alle risultanze delle ultime indagini, è ritenuto dagli inquirenti a disposizione dei fedelissimi di Matteo Messina Denaro. Secondo l'accusa, Ruggirello avrebbe favorito affari e assunzioni, nonché inserito persone segnalate dai boss nelle liste di alcune consultazioni elettorali locali e per questo avrebbe ricevuto in cambio voti.

Secondo il procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, inoltre, «Ruggirello ha rappresentato il ponte fra mafia e istituzioni». Insomma, le indagini che hanno portato questa mattina all'arresto dell'ex esponente dem hanno creato molto scalpore, provocando inoltre una dura presa di posizione da parte del Movimento 5 Stelle.

L'attacco del M5S

In un lungo post pubblicato sul Blog delle Stelle, l'ex candidato alla presidenza della Regione Sicilia e attuale vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giancarlo Cancelleri, ha attaccato il Partito Democratico e chiesto al neo-segretario Nicola Zingaretti di commissariare il partito locale per mafia. «Paolo Ruggirello del PD è stato arrestato.

Ex deputato regionale, è uno che nella sua storia politica di casacche ne ha cambiate davvero tante. Prima Raffaele Lombardo, poi eletto con Musumeci e infine, in corso di legislatura, ha cambiato casacca diventando punto di riferimento del Partito Democratico. Insomma, a quanto si legge dai giornali di stamane, portatore di voti che ha fatto gola a tanti. Voti, questo emerge dalle indagini, per cui avrebbe pagato famiglie mafiose», si legge nel post.

«Stamattina lo hanno arrestato con l’accusa di associazione mafiosa, nell’indagine che ha portato al suo arresto è definito “fedelissimo” del super latitante Matteo Messina Denaro. Alle numerose indagini e ai frequenti arresti noi non ci abitueremo mai. Questa è la dimostrazione di come per anni e ancora adesso, la politica siciliana dei partiti, stando a quanto apprendiamo dai fascicoli della procura, ha servito e serve la mafia, mettendo in piedi un controllo capillare dei territori per garantire gli unici interessi delle famiglie e curare gli affari mafiosi», prosegue Cancelleri.

«Questo è il clientelismo che ha impantanato la Sicilia, questa è l’offerta politica che i partiti hanno fatto ingoiare ai cittadini siciliani a ogni tornata elettorale, non ha importanza che non sia stato eletto, ha comunque falsato l’esito delle elezioni, indirizzando voti e stabilendo equilibri. Non basta eleggere nuovi segretari di partito mettendo il vestito buono, se poi nei territori candidi chi sporca le tue mani di letame. Cominciamo a pretendere pulizia dai partiti, cominciamo a pretenderla dal PD e da Zingaretti​​​​​​. Il PD siciliano deve essere commissariato per Mafia, non ci sono alternative», conclude l'esponente pentastellato.

La replica del PD

«Abbiamo dato mandato ai nostri legali per agire in sede civile e penale contro l’onorevole Giancarlo Cancelleri per le gravissime offese alla reputazione della comunità del Partito Democratico. Affermare su Facebook che il “Partito Democratico della Sicilia deve essere commissariato per mafia” è assai grave, ma dai Cinquestelle ci si può aspettare questo ed altro, magari domani chiederanno pure la nostra impiccagione», fa sapere il vicesegretario del Pd Sicilia, Antonio Rubino.

«Nel contempo, vorremmo rassicurare quanti in queste ore si preoccupano della non sospensione dal Pd di Paolo Ruggirello: l’ex deputato del Pd non è iscritto da due anni al partito e pertanto non può essere sospeso. Fiducia nella magistratura, difesa dell’onorabilità del Pd siciliano e della comunità democratica. Tutto il resto, comprese le lezioni di moralità e lo sciacalaggio elettorale, è solo miseria politica».

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