La gaffe “sovranista” di Lorella Cuccarini e la risposta di Heather “Hater” Parisi
Heather Parisi vs Lorella Cuccarini. Lo scontro a distanza continua. E il motivo è sempre lo stesso: l’endorsement della Cuccarini alle politiche “sovraniste”. A gennaio, la showgirl aveva detto di essere d’accordo col blocco dei flussi migratori e si era definita «la più sovranista degli italiani», citando un vecchio e famoso spot di cui era protagonista. Il 4 marzo, ospite di Lilli Gruber su La7, non si è smentita: «L’idea che noi possiamo esercitare la sovranità attraverso un voto popolare è un nostro diritto. Penso sia importante ricordare che non abbiamo votato per le politiche da 10 anni? 9 anni?». In studio è calato il gelo: «Si vota ogni 5 anni», le ha risposto il direttore di Radio Capital Massimo Giannini. «Sì ma sono stati dei rimpasti», ha risposto Cuccarini (nel video, dal minuto 8:00 in poi).
Le parole di Cuccarini a La7
Su Twitter sono piovuti commenti ironici. E tra questi c’è anche quello di Heather Parisi, che ha rimproverato alla sua collega di essersi improvvisata opinionista: «E così dopo la ballerina sovranista, la ballerina “Maître à pensere”. In verità sempre più “Maître” e sempre meno “pensere”. #heatherparisi #laqualunque #ottoemezzo».
La risposta di Heather Parisi
La risposta non è passata inosservata: un po’ perché Parisi ha commesso un errore di ortografia (si scrive penser e non pensere) e un po’ perché a molti le critiche sono sembrate eccessive. Il commento più ironico e fulminante è stato quello dell’account Osho, che ha ribattezzato Heather Parisi, “Hater” Parisi, facendo riferimento agli “odiatori” del web.
La satira di Osho
Oltre a Osho si è schierata con la Cuccarini anche l’ex direttrice di YouDem, Chiara Geloni: «Lorella Cuccarini si è prestata, per sostenere una causa benefica, a partecipare a un gioco che non è il suo, un talk show politico. Ha detto alcune castronerie e altre cose di buon senso. Mi è sembrata una persona spontanea e autentica. Non credo che abbia meritato una gogna social, sebbene voi siate tutti laureati in diritto costituzionale. E comunque vorrei vedervi a ballare “la notte vola”, che bella figura fareste».