I film mentali dei no-vax sulla morte di Luke Perry
La morte di LukePerry, deceduto il 4 marzo 2019 per le complicanze dovute a un grave ictus che l’avevacolpito pochi giorni prima,ha comprensibilmente scosso gli animi di intere generazioni che negli anni ’90 si erano identificatenel bel Dylan, protagonista della serie cultBeverly Hills 90210. A quanto pare, però, la sua morte sta diventando anche foriera di teorie del complotto abbastanza sui generis.
È per esempio il caso dei no-vaxamericani, che da giorni si stanno scatenando sul web e sui socialsostenendo che il divo hollywoodiano sia morto per colpa di unvaccino. No, non è uno scherzo: come racconta il sito americano Patheos.com, su Facebook numerosissimi sono i post in cui i no-vaxsostengono che l’ictus che ha provocato la morte di LukePerry sia stato scatenato da una dose di vaccino inoculatagli pochi giorni prima.
«Rapidamente nei gruppi no-vax ha iniziato a diffondersi la notizia della morte di LukePerrye in moltihanno iniziato a sostenere che il decesso potesse in qualche modo essere legato ai vaccini.Alcune persone hanno raccontato che l’attore avrebbe fatto pochi giorni prima unvaccino antinfluenzale e per provare questa causalitàhanno iniziato a diffondere un articolo che nella sua meta-description in qualche modo sembra legare, ma solo a livello informatico, la morte di Perry al malore di LouFerrigno dello scorso dicembre, malorecausato da una errata inoculazione vaccinale che gli provocò un’infezione al braccio.
Nel testo dell’articolo, però, il presunto vaccino a cui – secondo i no-vax- si sarebbe sottoposto Perrynon viene mai menzionato.«Tuttavia, niente di questo è importante per i no-vax, che continuano a utilizzare la meta-destription errata per promuovere la loro tesi sulla morte di LukePerry», concludePatheos. Nonostante non esista alcuna evidenza né scientifica né giornalistica, dunque, la nuova teoria del complotto dei no-vaxamericani sta continuando ad avere molto credito nei ristretti gruppi in cui è stata diffusa.