Netflix farà una serie basata su «Cent’anni di solitudine» di Márquez
«Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio». Chi non ricorda il celeberrimo incipit di Cent'anni di solitudine, il capolavoro di Gabriel García Márquez?
Ebbene, amanti del maestro colombiano, potete rallegrarvi: Netflix è riuscito a guadagnarsi i diritti per realizzare una serie basata sul romanzo. Il colosso dell'intrattenimento americano ha annunciato di avere in programma l'adattamento del libro. Una serie sulla famiglia Buendia ambientata quasi totalmente in Colombia, Paese natio di Márquez, nella cittadina immaginaria di Macondo.
Lo scrittore, premio Nobel per la letteratura nel 1982, aveva negato per decenni i diritti alle emittenti, e così, anche dopo la sua morte nel 2014, la sua famiglia aveva continuato per anni a essere restia all'idea. L'accordo, a quanto pare, è stato trovato: Rodrigo García e Gonzalo García Barcha, figli dello scrittore, saranno tra i produttori della serie. Come hanno recentemente dichiarato, i due sono «entusiasti di supportare Netflix e i registi in questa avventura» e si dichiarano «desiderosi di vedere il prodotto finale».
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Tutto rigorosamente girato in spagnolo, come avrebbe voluto "Gabo". Proprio Màrquez, infatti, era da sempre stato scettico all'idea di realizzare un lungometraggio in una lingua diversa da quella originale, per paura che il risultato finito potesse risultare troppo diverso dall'opera scritta.
I protagonisti saranno scelti tra i migliori attori latino-americani, che avranno l'onore (e l'onere) di interpretare uno dei più amati classici del realismo magico, anche se il cast non è stato ancora reso noto dall'emittente. Cent'anni di solitudine ha venduto, dal 1967 (anno della pubblicazione) più di 50 milioni di copie ed è stato tradotto in 46 lingue.