Revocati i domiciliari ai genitori di Renzi. L’ex premier: «In tribunale vedremo chi avrà ragione»
Il tribunale del Riesame ha revocato gli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, i genitori dell’ex premier Matteo Renzi. I giudici hanno disposto a loro carico la misura dell’interdizione per 8 mesi dall’attività imprenditoriale. Tiziano Renzi e Laura Bovoli «sono persone libere», commenta il loro legale Federico Bagattini.
«Per i prossimi otto mesi non potranno svolgere attività imprenditoriale», conferma: «La difesa esprime la propria soddisfazione alla quale si unisce quella dal punto di vista umano dei coniugi Renzi». Con un post su Facebook, lo stesso Tiziano Renzi ha ringraziato chi l’ha sostenuto in queste settimane: «Siamo felici per la libertà. Ma non ci basta: noi vogliamo dimostrare la nostra innocenza. E lotteremo per questo. Grazie a chi ci ha sostenuto in questi giorni durissimi».
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I genitori dell’ex presidente del Consiglio erano ai domiciliari dal 18 febbraio scorso. Un provvedimento arrivato nell’ambito di un’inchiesta, coordinata dalla pm Luca Turco, per bancarotta e fatturazioni per operazioni inesistenti. I genitori dell’ex premier sono accusati di bancarotta fraudolenta per il fallimento di tre cooperative e di false fatturazioni. Insieme a loro, sono indagate altre tredici persone.
«Noi ci fidiamo della giustizia italiana», dice su Twitter Maria Elena Boschi, già ministra nel governo Renzi e sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo Gentiloni. «E oggi il Tribunale del Riesame ha revocato gli arresti per i genitori di Renzi. Chi pagherà per il fango di questi giorni? Il tempo è galantuomo, noi che ci siamo passati lo sappiamo».
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Il 28 febbraio scorso la madre di Matteo Renzi, Laura Bovoli, è stata rinviata a giudizio dalla giudice per l’udienza preliminare di Cuneo, Emanuela Dufour, con l’accusa di «concorso in bancarotta documentale aggravata dall’entità del danno patrimoniale».
Si tratta in questo caso di presunti rapporti illeciti fra una società toscana di cui era amministratrice Laura Bovoli e una ditta di volantinaggio del cuneese, la Direkta s.r.l., fallita quattro anni fa. Per la madre di Matteo Renzi la prima udienza del processo è fissata a Cuneo il 19 giugno, insieme ad altre due persone.
Renzi:«Una bella giornata, vedremo in tribunale chi ha ragione e chi torto»
A stretto giro, l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato la revoca dei domiciliari ai genitori con un post su Facebook: «I miei genitori sono tornati in libertà. Il Tribunale del Riesame infatti ha annullato la decisione del GIP, decisione che era parsa a molti, dal primo momento, abnorme e assurda.
Ovviamente la notizia non avrà la stessa eco che ha avuto l’arresto: il circo mediatico sarà meno interessato. Come del resto le archiviazioni o assoluzioni non hanno mai lo stesso spazio dell’apertura delle indagini. Ma i processi si fanno nelle aule, non sui giornali, e vedremo chi avrà ragione e chi torto».
Proseguendo, Renzi ha sottolineato di avere fiducia nella giustizia italiana, aggiungendo: «Da figlio dico che sono stati i giorni più brutti della vita della nostra famiglia. Vorrei ringraziare tutti voi per le espressioni di umanità e affetto di questi giorni. E vorrei dire a mio padre e mia madre che i loro figli li abbracciano come in questa foto di tanti anni fa. Ci sarà una lunga maratona nelle aule di Tribunale sia per i procedimenti aperti dalla procura, sia per le nostre cause di risarcimento civile».
Ma so che i miei affronteranno questa prova con la forza di chi proclama la propria innocenza e di chi si sente abbracciato dall’affetto dei propri cari. Aspettiamo le sentenze, quelle dei tribunali. Per adesso ce sono solo due: tutte e due condannano Marco Travaglio a pagare un risarcimento a mio padre. Vedremo in futuro».
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