Il M5s a cavallo di Crozza per respingere l’ultimatum sulla Tav
In queste ore di muro contro muro sulla Tav, Stefano Buffagni, sottosegretario agli affari regionali e deputato del Movimento, è stato il più battagliero dei suoi. E anche oggi – 9 marzo – ha continuato a buttare benzina sul fuoco, condividendo su Facebook il video di uno sketch di Crozza in cui il comico si prende dell'”urgenza” della Tav: «Subito o sarà tardi. Sì, ma nel 1991», dice Crozza mostrando la copertina di La Stampa del 15 ottobre 1991. «28 anni, 16 governi e secondo voi ci cade questo perché Conte non fa la Tav entro lunedì?». «E qualcuno oggi vorrebbe far cadere il Governo per questo..», commenta Buffagni. Il sottosegretario non aveva risparmiato commenti in questi giorni di tensione, aprendo la pista all’ipotesi di una crisi: «Non è che ci sia da aprire una crisi – aveva dichiarato durante la presentazione del libro Il sentiero stretto di Piercarlo Padoan e Dino Pesole – la crisi è già aperta. Lo diciamo apertamente». «È Salvini che sta facendo la sua scelta – aveva aggiunto -, che non vuole mettere al centro il contratto e lo mette in discussione».