Aereo precipitato in Etiopia, le ombre sulla sicurezza dei Boeing 737 Max 8
L’incidente aereo che ha coinvolto il Boeing 737 della Ethiopian Airlines e che ha causato la morte di 157 persone, tra cui 8 italiani, ha gettato nuovamente delle ombre su una delle più celebri case costruttrici di aerei del mondo, l’aziendaBoeing. Il modello 737 Max 8 è uno dei modelli di punta dell’azienda, che ha infatti totalizzato più di 5000 ordini del modello da differenti compagnie di tutto il mondo: LionAir, Ethiopian Airlines, Norwegian Air,Air Italy, Ryanair, solo per citarne alcune. Più di 350 aerei sono già in servizio, mentre gli altri verranno consegnati nei prossimi mesi. Questa tipologia di velivolo, tuttavia, ha già fatto registrare un disastroso precedente: il 29 ottobre 2018, infatti, lo stesso modello di aereo, appartenente alla flotta della compagnia aerea indonesiana Lion Air, si schiantò a pochi minuti dal decollo nel Mar di Giava, poco dopo essere decollato dall’aeroporto di Jakarta, uccidendo tutte le189 persone a bordo.
In quel caso le autorità indonesiane, dopo aver analizzato il contenuto della scatola nera a bordo, misero a rapporto che il pilota aveva avuto tentato in tutti i modi di ripristinare il corretto funzionamento del sistema informatico dell’aereo e dei suoi sensori anti-stallo, senza però riuscirci. A seguito dell’incidente di Giava, la compagnia si difese, sostenendo come il modello 737 Max 8 fosse «sicuro come qualunque altro aereo». Dopo questo nuovo incidente, le cui cause restano attualmente sconosciute in attesa delle perizie tecniche e dello studio della scatola nera, la Boeing ha diramato un comunicato ufficiale.
La Boeing è profondamente rattristata nell’apprendere della morte dei passeggeri e dell’equipaggio del volo 302 della Ethiopian Airlines, un aereo 737 MAX 8. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie e ai cari dei passeggeri e dell’equipaggio a bordo. Siamo pronti a sostenere il team di Ethiopian Airlines. Un team tecnico di Boeing, su richiesta e sotto la direzione del National Security Safety Board degli Stati Uniti, è pronto a fornire assistenza tecnica.
In risposta alla dichiarazione della Boeing i viaggiatori han richiesto e sollecitato l’azienda a bloccare e ritirare tutti gli aerei e a sottoporli a verifiche tecniche approfondite prima di rimetterli in volo.