Incidente aereo, Boeing corre ai ripari: aggiornerà il software dei 737 Max 8
Dopo l’incidente aereo in Etiopia, che ha causato la morte di 157 persone, la Faa, l’agenzia federale americana per l’aviazione, ha ordinato alla Boeing di apportare modifiche, entro aprile, alla flotta dei 737 Max 8, il modello dell’aereo che si è schiantato due volte negli ultimi sei mesi. Secondo i primi accertamenti il nuovo software potrebbe essere una delle cause dell’incidente. «L’aggiornamento del software della flotta – ha assicurato la compagnia – avverrà nelle prossime settimane. Boeing ha espresso le condoglianze ai familiari delle 157 persone a bordo del suo aereo che hanno perso la vita». In entrambi i casi, gli aerei sono caduti pochi minuti dopo il decollo. Nell’incidente del 10 marzo, i piloti hanno cominciato a perdere il controllo del velivolo, comunicando in una chiamata d’emergenza di aver ricevuto indicazioni errate sulla velocità dell’aereo.
La causa del disastro è un software?
Il 737Max è sembrato impennarsi verso l’alto e scendere all’improvviso in picchiata, senza che i piloti potessero farlo risalire in quota. Il nuovo sistema ausiliario avrebbe dovuto facilitare il compito dei piloti. Ma secondo il sindacato dei piloti i cambiamento nel sistema di controllo del volo, che può annullare i movimenti manuali nel modello Max, non sono stati spiegati ai piloti. Ora molti Stati hanno deciso di ritirare i Boeing 737Max: Cina, Mongolia, Indonesia, Etiopia, Isole Cayman e Singapore. Secondo il New York Times sarebbero 22 le compagnie intenzionate a lasciare a terra il modello.