Qualità della vita: Vienna prima, Milano a pari merito con Londra, Roma penalizzata dai rifiuti
Anche quest'anno la Mercer, la società americana di consulenza con sede a New York, ha pubblicato la classifica delle città più vivibili del mondo. Per il decimo anno consecutivo, Vienna (Austria) si posiziona al vertice del ranking, seguita ancora da Zurigo (Svizzera). Il Canada conquista il podio con la sua Vancouver (British Columbia), raggiungendo Auckland (Nuova Zelanda) e Monaco di Baviera (Germania).
E l'Italia?
Milano e Roma sono le uniche due città italiane che figurano nella classifica mondiale. Il capoluogo lombardo affianca Londra alla 41esima posizione, annullando il vantaggio di due posizioni che figurava nella stessa classifica lo scorso anno. Anche Roma migliora, salendo al 56esimo posto a fronte del 57esimo degli ultimi due anni. A consolidare il gap tra le due città ha influito particolarmente il livello di degrado relativo all'inefficienza dei servizi di rimozione rifiuti – che ha condizionato anche le zone di svago all'interno del perimetro romano.
Come è stata realizzata la classifica
I criteri che la società ha preso in considerazione per stilare il report sono dieci: le opportunità di svago, la disponibilità di alloggi, il contesto economico, l'accessibilità ai beni di consumo, i servizi e i trasporti pubblici, il contesto socio-politico, le condizioni climatiche, il livello delle scuole e dell'educazione, la sanità e il contesto socio-culturale.
La variabile della sicurezza
Il pericolo rappresenta un fattore determinante per l'abbassamento dei livelli di qualità della vita. Ma nono solo dal punto di vista della vivibilità quotidiana: la sicurezza personale incide anche sulla decisione di molte aziende di stabilire o meno le proprie sedi in una determinata città. Crimini, leggi e limitazioni della libertà personale sono fattori che influenzano, secondo la Mercer, i comportamenti economici.
Molte città dell'Europa occidentale hanno perso punti anche a causa dei passati attacchi terroristici, che hanno influito sul livello di sicurezza solitamente attribuibile a certe zone del mondo. Atene, Madrid e Parigi sono state tra le protagoniste principali di questo cambio di percezione globale.