Toto Cutugno nella blacklist ucraina: «È surreale»
Dopo Al Bano, inserito nella blacklist dall’Ucraina con l’accusa di essere filorusso, nella stessa settimana spunta un altro colpevole: Toto Cutugno. L’ “italiano vero” ha rilasciato qualche dichiarazione a riguardo perché secondo lui si tratta di una vicenda assurda e che nulla ha a che vedere con il governo ucraino: un’iniziativa autonoma di qualche gruppo parlamentare. «Qualche anno fa sono stato nominato uomo dell’anno e adesso vengo trattato da indesiderato in quanto spia sovietica. È surreale», ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera. Al Fatto Quotidiano Cutugno tiene a dire che sul concerto del prossimo 23 marzo a Kiev non intende rinunciare: suonerà in un teatro da 4 mila posti con un’orchestra di 60 elementi. «Non mi fanno entrare? Il mio manager è attaccato al telefono con il nostro ambasciatore laggiù». Dunque Toto Cutugno pare non essere amico di Putin, anzi, dice di averlo visto una sola volta nella vita dopo un concerto al Cremlino. In più afferma di essere «apolitico» e di essersi «sempre guardato bene dall’esprimere pubblicamente le proprie opinioni».