Lega e M5S concordano: «Il soccorso spettava alla Libia. Ci fidiamo della loro guardia costiera» – Il video
«Spettava alla Guardia costiera libica intervenire» per soccorrere i migranti attualmente a bordo della nave Mare Jonio. Lega e Movimento 5 Stelle concordano su questo, mentre l’imbarcazione della Ong resta ferma davanti alle coste di Lampedusa. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, entrando al Senato, promette: «Risolveremo anche questo».
Ma il rischio che si ripeta una situazione simile a quella della nave Diciotti (che era della Guardia Costiera a differenza di questa), con 177 migranti bloccati per 5 giorni davanti alle coste italiane è elevatissimo. «Stiamo a vedere» dice il senatore M5S Gianluigi Paragone. «Le persone a bordo saranno nutrite, assistite ma non c’è nessun obbligo di farle sbarcare» sostiene il capogruppo leghista al Senato Massimiliano Romeo.
Alla vigilia del voto sull’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini (indagato per sequestro di persona), la situazione della nave Mare Jonio potrebbe rafforzare ancora di più la posizione del leader leghista.
«Hanno ignorato le indicazioni della Guardia Costiera libica che stava per intervenire. Hanno disobbedito per ben due volte alla richiesta della Guardia di Finanza di non entrare in acque italiane. Se un cittadino forza un posto di blocco stradale viene arrestato. Conto che questo accada», ha detto Salvini. Su quest’ultimo punto dissente Gianluigi Paragone (M5S), che però aggiunge:«Salvini è il ministro del mio governo».
Nessun riferimento da parte dei membri della maggioranza alle condizioni dei migranti in Libia, denunciate dall’ultimo rapporto Onu (che parla di «orrori inimmaginabili»), mostrati anche recentemente con video-testimonianze.