La classe del futuro? È in realtà virtuale
Scuole medie. Lezione di geografia. Tema: lo spazio e i satelliti. Si aprono i libri, le penne vengono bagnate nel calamaio e il professore inizia a spiegare con alle spalle una lavagna nera dove segna qualche appunto. Una bella scena di vita scolastica, degli anni '50. Poi la tecnologia ha iniziato a crescere. Le penne sono diventate a sfera, i libri a colori e le lavagne si sono riempite di contenuti multimediali. E ora, quando si studiano i pianeti non serve più immaginarli: ci si può tranquillamente finire dentro.
Si chiama Virtual Reality Classroom ed è il sistema creato da Lenovo per permettere agli insegnati di teletrasportare i loro alunni in un'altra dimensione. Il set si compone di tre elementi: i visori, modello Mirage Solo, un tablet e piccolo ripetitore di segnale che permette ai tutti i dispositivi di essere meglio collegati fra loro. Il set di partenza, con tre visori, si aggira sui 2800 dollari. Ma esistono anche soluzioni per garantire la stessa esperienza a gruppi di studenti più numerosi.
Come funziona Virtual Reality Classroom
La dinamica è semplice. I ragazzi indossano i visori che sono pensati per avere un angolo di visuale che arriva a 110 gradi. Hanno in mano anche un piccolo controller che gli permette di accedere ai programmi didattici e interagire con quello che vedono attorno. L'insegnate, dal tablet, guida la classe attraverso le esperienze di realtà virtuale e indica ai ragazzi quali sono le cose più importanti da notare mentre parla. Nessuno vede gli altri, per ora. L'unica filo che collega gli studenti con la realtà è la voce del loro professore.
Il problema, ovviamente, sono i contenuti. Creare un ambiente in realtà virtuale non è certo alla portate di tutti. A decidere se questi strumenti diventeranno all'ordine del giorno nella scuole del mondo o se saranno solo un esperimento di qualche professore estremamente tecnologico sarà la possibilità, anche dal punto di vista economico, di creare questi contenuti. Il set Lenovo include già Google Expeditons, un pacchetto con oltre mille esperienze virtuali da poter adattare. Certo, non tutto si potrà spiegare attraverso i visori, anche perché tenerli in testa tutta la giornata potrebbe non essere esattamente comodo. Meglio indossarli per seguire una mandria di Triceratopi che si abbeverano al fiume e toglierli per leggere qualche canto della Divina Commedia.