In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀMilanoOussenynou SyPatenteSan DonatoScuolabus

Patente scaduta, condanne e alcol: perché l’attentatore non doveva guidare lo scuolabus

20 Marzo 2019 - 19:54 OPEN
L'azienda dei trasporti proprietaria del bus guidato da Ousseynou Sy ha dichiarato a Open di non essere al corrente di nessun provvedimento penale né pregresso, né all'attivo. Diversa la posizione del procuratore Greco: «Nel 2018 aveva ricevuto una condanna con pena sospesa per violenza sessuale su minori»

Perché un uomo con precedenti penali per molestie era alla guida del bus? È la domanda che tutti si fanno da quando stamattina Ousseynou Sy, 47enne italiano di origine senegalese, ha sequestrato e dato fuoco a uno scuolabus con a bordo 51 studenti a San Donato Milanese.

Open ha raggiunto Camillo Ranza, il presidente di Autoguidovie – l’azienda di trasporti proprietaria dello scuolabus che aveva assunto Ousseynou – che ha dichiarato: «A noi risulta che il lavoratore avesse avuto una denuncia da una ragazza per molestie, per la quale, però, era stato assolto».

«Dal 2014 c’è una legge che obbliga a chiedere il certificato penale per l’assunzione degli autisti, cosa che noi facciamo», ha spiegato Ranza. «Ma questo autista era stato assunto precedentemente, quando la normativa non era ancora in vigore».

«Noi eravamo al corrente di quel precedente perché ce lo aveva comunicato lui stesso», ha specificato il presidente. «Essendo stato assolto, però, a noi non risultava all’attivo nessun provvedimento penale, né alcuno di tipo pregresso».

La versione della procura di Milano

Diverse però le dichiarazioni che emergono dalla conferenza stampa del procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco, il quale ha chiarito: «Ousseynou Sy aveva ricevuto una condanna con pena sospesa a un anno per violenza sessuale su minori. Non è ancora noto quando sia stato assunto da Autoguidovie, ma la condanna definitiva risale al 2018».

La patente sospesa nel 2007 e la separazione dalla moglie

Si era separato dalla moglie e probabilmente questa è stata la radice di tutte le sofferenze del dirottatore, a quanto hanno raccontato i colleghi di Ousseynou Sy a la Repubblica. Secondo quanto ricostruito, inoltre, all’uomo fu sospesa la patente nel 2007 per eccessivo consumo di alcolici, un illecito che però, stando alla legge, non costituì un impedimento al lavoro.

Guidava almeno dal 2002 e secondo la società di trasporti Autoguidovie, che gestisce in appalto il servizio di scuolabus per il comune di Crema, era sempre stato un buon autista. «Il codice della strada non gli impediva di guidare. Era con noi da quindici anni. Aveva cominciato come addetto alle pulizie, era poi stato promosso autista. Negli anni non aveva dato segno di squilibrio, né avevamo ricevuto reclami sulla condotta», ha raccontato a la Repubblica Luca Lanzanova, responsabile di servizio per l’area cremasca di Autoguidovie.

Corrado Bianchessi, direttore dell’associazione temporanea d’impresa di cui Autoguidovie fa parte, ha invece sottolineato: «Si era sottoposto alle visite periodiche che facciamo agli autisti, ma non era emerso nulla. Era in regola». La patente, dunque, risultava valida e i prelievi del sangue davano risultati negativi a sostanze come alcool e sostanze stupefacente.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti