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Matteo Orfini tra i finanziatori della nave Mare Jonio: «Gesto personale, il Pd non c’entra»

Una donazione da 1000 euro fatta al momento del lancio del progetto Mediterranea Saving Humans mesi fa: «Mi sembra un'idea giusta. Ne parlai con alcuni parlamentari di Sinistra Italiana, come Nicola Fratoianni»

L’obiettivo della Ong Mediterranea Saving Human è di raccogliere 700mila euro: prosegue la raccolta di crowfunding mentre la loro nave (Mare Jonio) resta sotto sequestro, dopo il salvataggio di 49 persone e lo sbarco a Lampedusa. Il capo missione Luca Casarini è stato iscritto nel registro degli indagati, eil ministro dell’Interno Salvini l’ha già ribattezzata «la nave dei centri sociali». Nella lista dei 2917 sostenitori spunta quello di un collega parlamentare: Matteo Orfini, deputato Pd. Una donazione da 1000 euro fatta al momento del lancio del progetto mesi fa: «Mi sembra un’idea giusta, e cioè che ci sia una nave italiana che vada nel Mediterraneo a fare quel tipo di attività. Ne parlai anche con alcuni parlamentari come Nicola Fratoianni che aveva sostenuto (con Sinistra Italiana, ndr) questo progetto».

Orfini spiega di aver dato un contributo senza annunciarlo pubblicamente: ora il suo nome è comparso su alcuni articoli insieme ad altri nomi di sostenitori suscitando in retel’ammirazione di chi è a favore delle attività della Ong ma ovviamente le critiche di chi si oppone al soccorso in mare da parte degli enti non governativi. «Invito tutti a farlo», spiega l’ex presidente del Pd Orfini che spiega che il suo è stato un gesto a titolo personale. «Non ne abbiamo mai parlato all’interno del Partito Democratico», dice il deputato che è indagato per essere salito sulla nave Sea Watch a fine gennaio.

La raccolta fondi è stata avviata sulla piattaforma di Banca Etica, ed è arrivata finora auna cifra di 591.934 euro. Il progetto – spiegano i vertici di Mediterranea Saving Human – è stato possibile «grazie alla collaborazione con Banca Etica che ha concesso un prestito per far fronte a tutte le necessità operative e supervisiona le attività di raccolta fondi e offre consulenza e tutoraggio economico». Il legame tra i due enti ha provocato le critiche dei consiglieri leghisti del consiglio regionale dell’Emilia Romagna.

«Chiederemo che venga chiarito il ruolo della regione Emilia Romagna nell’ambito dell’operazione sulla quale sta indagando la procura di Agrigento», dicono gli esponenti del Carroccio. Ma né il presidente Pd Stefano Bonaccini, né la Regione sono tra i finanziatori di Mediterranea Saving Human, L’ente ha invece una partecipazione (dello 0,07%) nel capitale di Banca Etica.

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