Tra Xi Jinping e Mattarella intesa forte sul commercio, ma su clima e diritti umani si può fare di più
Si è concluso il primo, breve incontro tra Xi Jinping e Sergio Mattarella. Il presidente cinese ha voluto sottolineare i rapporti di amicizia che legano i due Paesi «da sempre». Ringraziando il presidente Mattarella, Xi ha descritto come «fruttuoso» l’incontro tra «due partner strategici» che possono avere un ruolo importante per promuovere la pace nel mondo e lo sviluppo nel futuro. Entrambi i presidenti hanno voluto sottolineare come le Nuove via della Seta siano una strada «a doppio senso», per usare l’espressione di Mattarella, volta ad aumentare il commercio tra i due Paesi, sia in uscita che in entrata. Il presidente Mattarella ha parlato anche del clima e della necessità di tutelare l’ambiente – come affermato nei giorni precedenti ai media cinesi – e ha anche affrontato il tema dei diritti umani in vista del mandato italiano nel consiglio dei diritti umani dell’Onu, auspicando un confronto costruttivo con la Cina, senza però fare un riferimento specifico ai vari abusi che vengono contestati alla superpotenza asiatica, come i campi di rieducazione nello Xinjiang, per esempio.
La visita di Xi Jinping in Italia
Dopo la conferenza stampa, il Capo di Stato italiano ha accompagnato il presidente Cinese all’Altare della Patria dove, alla presenza anche del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, Xi Jinping ha deposto una corona e reso omaggio al Milite ignoto. Nel pomeriggio Xi si incontrerà con i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati, prima di tornare al Quirinale per un pranzo di Stato. Forse ci sarà tempo anche per una visita al Colosseo. La giornata chiave della visita è sabato, giorno in cui, dopo un incontro tra Xi Jinping e il premier italiano Giuseppe Conte, le due parti dovrebbero firmare il memorandum sulla Belt and Road Initiative, un documento non vincolante dal punto di vista legale sul mega-progetto infrastrutturale delle «Nuove vie della Seta», per collegare Pechino all’Europa, alla Russia, al Medio Oriente, passando per l’Asia centrale e il sud-est asiatico. Nel pomeriggio il presidente cinese dovrebbe volare a Palermo, città natale di Sergio Mattarella.
Lo scoop del Financial Times
Secondo il quotidiano britannico tra i vari argomenti che verranno trattati tra Cina e Italia durante la visita del presidente cinese c’è anche la Serie A. Sarebbero in corso delle trattative tra gli esponenti della Lega calcio, la Federazione italiana Giuoco Calcio (Figc) e la China Media Group per far giocare una o più partite di Serie A nel Paese asiatico oltre a una partita di esibizione delle due nazionali di calcio. Secondo la bozza dell’accordo vista dal Financial Times, l’Italia si impegnerebbe anche a fornire assistenza alle compagnie cinesi che vogliono investire nella Serie A. Dovrebbe inoltre anche fornire materiale multimediale per i canali cinesi. Per essere autorizzato l’accordo dovrà ricevere l’approvazione non solo delle autorità calcistiche dei due Paesi ma anche della Fifa e della Confederazione Asiatica del Calcio.