Maturità, il Miur sbaglia ancora: errore nella traccia su Montale
A gennaio il Miur aveva attribuito la tavola degli elementi allo scienziato sbagliato. Stavolta la gaffe colpisce la poesia: la vittima è il poeta Eugenio Montale, proposto nella simulazione della prima prova dell’esame di Maturità del 2019, che si è svolta oggi,26 marzo. In una nota a piè pagina della poesia L’agave sullo scoglio, contenuta nella raccolta Ossi di Seppia, l’aggettivo «rabido» viene tradotto erroneamente con «rapido» invece che con «rabbioso». Ad accorgersene per primo, come riporta il Tirreno, sarebbe stato un professore di Massa Carrara, Carlo Paolini. I versi del poeta genovese premio Nobel per la letteratura recitano così: «O rabido ventare di scirocco / che l’arsiccio terreno gialloverde bruci». L’aggettivo viene dal latino rabĭdus (der. di rabies, rabbia), che significa, appunto, rabbioso, furioso.
Già durante la prima simulazione della seconda prova per i licei classici, il Miur era inciampato in una gaffe subito individuata dai professori. Nell’introduzione della versione di latino tratta dagli Annales di Tacito, il Ministero aveva confuso la madre di Tiberio con la nuora. Un altro abbaglio era stato preso a gennaio, quando il Miuraveva attribuito la tavola periodica degli elementi al genetista Gregor Mendel, invece che al chimico russo Dimitrij Ivanovic Mendeleev. Precedentemente, durante la maturità del 2017, era comparso un errore da matita blu. Il titolo presentava una “i” di troppo: «Traccie prove scritte». Solo qualche esempio di una lunga tradizione di errori.