Quale hamburger desideri davvero? Te lo dirà Mac Donald (usando i big data)
Più algoritmi per vendere più hamburger e crocchette di pollo. Il gigante del fast food, McDonald's, sta per investire 300 milioni di dollari per potenziare il sistema di vendita, già automatizzato da tempo.
Se prima, infatti, c'erano solo persone in carne ed ossa, in cassa, pronte a prendere gli ordini clienti, da qualche anno i cassieri sono stati via via affiancati dagli schermi touch posti all'entrata del fast food e che permettono a chiunque di poter effettuare ordinazioni, con la possibilità anche di saldare il proprio conto.
Instagram | Un panino McDonald's
Ora, McDonald's vuole di più: per soddisfare una media di 68 milioni di clienti ogni giorno, sta implementando un programma informatico per aumentare le abilità di cui gli schermi citati prima già dispongono: dall'ora e il giorno, alla situazione del traffico locale; dagli eventi nelle vicinanze ai dati sulle vendite -sia a livello di franchising specifico che in tutto il mondo.
Nel nuovo sistema automatico targato McDonald's, verranno anche mostrati ai clienti quali sono gli articoli che in quel dato luogo vanno per la maggiore, puntando sull'effetto traino. Se un hamburger va di moda, il cliente potrebbe essere spinto a provarlo.
La clientela verrà stimolata con banner pubblicitari che generaranno dei match culinari: «Grazie aver ordinato un Happy Meal, forse ti piacerebbe abbinarci una Sprite…». Una parte ancora più importante sarà legata alla personalizzazione del sistema operativo: se i clienti saranno disposti ad autenticarsi, prima di effettuare l'ordine, i computer potranno essere ancora più precisi e dare consigli affini ai gusti della clientela.
In copertina: Instagram | Il logo del fast food su un'insegna americana