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Lo Ius Soli secondo Attilio Fontana e Giorgia Meloni: come funziona nel mondo

27 Marzo 2019 - 18:19 David Puente
Secondo il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, lo Ius Soli è «una delle ipotesi meno diffuse nel mondo» mentre Giorgia Meloni si sbilancia: «Non esiste da nessuna parte del mondo». Hanno ragione? Di sicuro lei no

Il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sostiene che lo Ius soli sia «una delle ipotesi meno diffuse nel mondo» e che sarebbe stato concepito «per quei Paesi che avevano un grande impero o per i Paesi che dovevano essere riempiti, come accadde in Australia».

A compiere lo scivolone è Giorgia Meloni durante la trasmissione Stasera Italia del 23 marzo 2019, sostenendo che lo Ius Soli «non esiste da nessuna parte del mondo»: una vera e propria bufala. Si tratta davvero di una delle vie meno diffuse nel mondo per ottenere la nazionalità?

Con tale dichiarazione si potrebbe pensare che in Europa non sia praticato, magari soltanto in paesi come appunto l’Australia o il Brasile, ma è bene chiarire e spiegare come stanno le cose.

Lo Ius Soli, dal latino «diritto del suolo», implica che una persona possa ottenere la cittadinanza di un paese essendo nato all’interno del suo territorio, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori.

Ce ne sono in realtà di diversi tipi e a diverse condizioni, mentre quelle senza vincoli sono presenti in Paesi dell’America latina come il Venezuela, l’Argentina e il Brasile, ma anche in Canada e Stati Uniti. Esiste anche in Europa con dei paletti.

Ad esempio in Germania lo Ius Soli è presente a patto che almeno uno dei due genitori viva da almeno otto anni sul territorio tedesco e che possegga un permesso di soggiorno permanente da almeno tre anni.

In Irlanda i genitori devono aver vissuto regolarmente nel Paese per almeno tre anni prima della nascita del figlio affinché questo possa nascere irlandese, ma anche nel caso i genitori godano dello stato di rifugiati.

In Grecia si può ottenere la cittadinanza se i genitori vivono regolarmente e continuativamente nel territorio da almeno cinque anni. In Francia e in Spagna i bambini nati da genitori stranieri possono ottenere la cittadinanza a patto che i genitori siano nati a loro volta in Francia e in Spagna.

In ogni caso, l’affermazione di Giorgia Meloni – «non esiste da nessuna parte del mondo» – e quella di Attilio Fontana – «una delle ipotesi meno diffuse nel mondo» – vengono smentite da uno studio del 2018 dove si riporta che il 45% dei Paesi al mondo praticano lo Ius Soli, in tutte le forme.

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