Razzismo a Roma: calci e pugni a una donna con i suoi due figli. L’aggressore: «Nera, vattene»
Roma, quartiere Parioli. Durante un quieto pomeriggio primaverile, un italiano 44enne seduto in un bar di Piazza Euclide ha iniziato a insultare una donna che stava passeggiando. La donna portava con sé i propri due figli, uno mano nella mano e l'altro in braccio, quando ha iniziato a essere bersaglio di insulti razzisti.
La dinamica dell'aggressione
«Nera, vattene», ha urlato l’uomo 44enne rivolte alla donna, secondo Il Messaggero. Non pago degli insulti, l’uomo si è poi diretto verso la donna e ha tentato di farla cadere con una spinta. Non riuscendoci, ha iniziato a prenderla a calci e pugni, sotto gli occhi dei piccoli bambini impauriti, continuando a urlare insulti razziali.
L'intervento delle forze dell'ordine
Un poliziotto fuori servizio è intervenuto quando ha notato cosa stava accadendo e, dopo aver immobilizzato l’uomo ha chiamato una pattuglia. Immobilizzato, l’aggressore è stato portato nel commando locale, non senza continuare a insultare e a rivolgersi alle forze dell’ordine con toni di sfida. Il 44enne è stato denunciato: dovrà rispondere delle accuse di discriminazione razziale, violenza, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.