Quartieri a luci rosse tra castelli medioevali, la proposta della Lega per Sarzana
«L’unico modo per rilanciare il commercio cittadino è aprire un quartiere a luci rosse nel centro storico», ha affermato Emilio Iacopi, capogruppo della Lega a Sarzana, in provincia di La Spezia, «Il settore a luci rosse è l’unico che non conosce crisi». Da 15 anni la città ospita il Festival della Mente, primo simposio europeo sulla creatività e i processi creativi. L’evento richiama ogni anno migliaia di visitatori ma non è ben visto dalla Giunta comunale che ha minacciato di farlo chiudere perché «troppo di sinistra». Quello che propone Iacopi è un quartiere in stile Amsterdam, nel centro storico attraversato dalla via Francigena e che diede i natali a papa Niccolò V. «In fondo non sto parlando di cose fantasiose. Accade già in molte città importanti nel mondo. Non solo Amsterdam, ma anche Parigi e altre». Ad Amsterdam però, la municipalità sta lottando contro il turismo nel Red light district, responsabile secondo il sindaco di disagio e degrado. A Parigi, il celebre quartiere a luci rosse sta perdendo la sua anima, e i sex-shop lo stanno inesorabilmente abbandonando.
Non è ancora chiaro se per quartiere a luci rosse il consigliere leghista intenda l’apertura di negozi dedicati alla vendita di sex-toys, strip-club o la compravendita di prestazioni sessuali. Alla proposta della Lega in Parlamento per la riapertura delle case chiuse, Iacopi si dice comunque «favorevole». In ogni caso, l’idea di portare più turismo a Sarzana resta in controtendenza con una realtà segnata da una forte impronta cattolica. Erede della città romana di Luni, Sarzana è sempre stata un crocevia importante, centro strategico e commerciale ma soprattutto religioso. «Sarzana si caratterizza fortemente come città cristiana, la cristianità è un segno distintivo della sua identità », ha affermato il 26 marzo l’assessore alla cultura Ponzanelli in occasione del lancio di Nel segno della Croce, un evento che si terrà nella città dal 30 marzo al 5 aprile.