Revenge Porn, la mamma di Tiziana Cantone: «È un inizio. Mia figlia non me la restituirà nessuno» – Il video
Per Maria Teresa Giglio, la mamma di Tiziana Cantone, la proposta di legge presentata in Senato dal M5S contro il revenge porn uno spiraglio. Un inizio. «No, non ho ancora incontrato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ma l’iniziativa di oggi della senatrice Elvira Evagelista mi sembra un buon segno», dice alle tante telecamere presenti. Già, perché stamane, giovedì 28 marzo, a palazzo Madama è stato presentato l’annunciato ddl dei 5 Stelle. Quasi contemporaneamente, l’aula della Camera ha bocciato, a scrutinio segreto, gli emendamenti, di cui uno a prima firma Laura Boldrini, che miravano ad inserire il reato di revenge porn nel disegno di legge sul Codice rosso contro la violenza sulle donne.«Il disegno di legge proposto dal Movimento – spiegheranno poi dall’ufficio stampa grillino – è più organico e prevede dei percorsi educativi strutturati. Mentre la formulazione proposta a Montecitorio tramite emendamento è davvero troppo approssimativa e sbrigativa».
Per il momento a Montecitorio l’impasse sull’emendamento ha bloccato i lavori dell’assemblea, che riprenderanno nel pomeriggio. L’opposizione tutta vorrebbe inserire le norme sul reato di revenge porn nel provvedimento in discussione sulla violenza di genere, mentre la maggioranza, M5s in particolare, si oppone, sostenendo la necessità di una legge più articolata: proprio il ddl presentato stamane dai pentastellati al Senato. Maria Teresa Giglio attira, ancora una volta, l’attenzione sulla «piaga sociale» ma anche sulle «responsabilità dei colossi del web».«Questa è una lotta che ha iniziato mia figlia. E nessuno me la riporterà mai indietro», dice ancora la mamma della ragazza napoletana che si è suicidata dopo la diffusione di materiale che la riguardava. «Mia figlia ha avuto la sfortuna di imbattersi in un uomo ignobile», ripete ancora una volta. «Lei era una persona perbene, una bella persona: dentro e fuori».