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«Appurare se la donna è un’isterica o è in pericolo di vita»: il tweet di Giulia Bongiorno scatena la polemica

29 Marzo 2019 - 08:29 Redazione
Durante l’intervista della ministra della Pubblica Amministrazione è stata pubblicata sul suo account ufficiale di Twitter una frase molto controversa

Il decreto legge “Codice rosso” è rimasto incagliato alla Camera. Il testo del provvedimento era stato approvato dal Consiglio dei Ministri nel novembre 2018 e vede tra i promotori il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e la ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno.

Durante un'intervista a SkyTg24 sul decreto e sul tema della legittima difesa, Bongiorno ha twittato: «#CodiceRosso è una norma che prevede che quando una donna fa una denuncia per una violenza deve essere ascoltata entro 3 giorni dal pm o dalla pg. Così si può appurare immediatamente se si ha a che fare con un’isterica o con una donna in pericolo di vita, e in tal caso salvarla».

«Appurare se la donna è un'isterica o è in pericolo di vita»: il tweet di Giulia Bongiorno scatena la polemica foto 1

@gbongiorno66 / Twitter | Il tweet – poi eliminato – della ministra Giulia Bongiorno

Il tweet è stato poi rimosso nella tarda mattinata del 29 marzo. L’appellativo “isterica” – termine ottocentesco caduto in disuso nel 1980 nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – ha suscitato numerose repliche polemiche.

Le risposte degli utenti

«Un ministro che usa un linguaggio così povero, arcaico, inadatto a rappresentare una situazione così seria e delicata, dovrebbe porsi qualche domanda sulla capacità di rappresentanza dei cittadini», scrive Nicole. E ancora: «Definire, nel 2019, isterica una donna che chiede aiuto denota ignoranza e bassezza morale. Fai paura! Sei Pericolosa!», scrive Greta.

Altri utenti, increduli, chiedono: «È sicura di aver usato il giusto aggettivo? E quale sarebbe la competenza dei pm o pg nel valutare lo stato d’animo di una persona sotto stress perché stalkerata o maltrattata? Quindi l’urgenza consiste nel valutare la vittima e non il presunto aggressore?».

«Scusa ma sei tu quella Giulia Bongiorno che faceva parte dell’associazione a difesa delle donne?», scrive Gili, facendo riferimento all’associazione Doppia Difesa di cui la ministra è fondatrice assieme a Michelle Hunziker.

«"Isterica”… si commenta da solo questo tweet. Piccolo consiglio: lasci che sulle sue parole cada un velo pietoso perché provare a mettere una toppa sarebbe peggio del buco. E comunque grazie per il suo impegno contro il revenge porn. Ah no, quella è la Boldrini», ha commentato Laura Maria.

Il ddl Codice Rosso

Il Codice rosso ha l'obiettivo di creare una corsia preferenziale per le denunce di violenza contro le donne, al fine di ridurre il più possibile il periodo finestra tra denuncia e intervento di difesa della donna che ha subito violenza.

Ciò avverrebbe grazie all’abolizione della discrezionalità della polizia giudiziaria che, con questa nuova misura, dovrebbe inviarla subito al magistrato senza dare un giudizio sul livello di urgenza, al fine di mettere in atto misure protettive e di non avvicinamento

Foto copertina Ansa | La ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno

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