Torna l’ora legale: potrebbe essere una delle ultime volte che spostate le lancette
Torna l’ora legale. Alle 2 di notte tra il 30 e 31 marzo 2019 – qualora usiate ancora dispositivi analogici – dovrete spostare in avanti di un’ora le lancette dei vostri orologi. Si dormirà un’ora in meno per una notte, ma si sfrutterà al meglio la luce durante il periodo estivo.
L’ora legale verrà abolita?
Il Parlamento europeo ha approvato l’abolizione dell’ora legale, ora la palla passa al Consiglio dell’Unione europea con cui il Parlamento dovrà trovare un accordo. La proposta di abolire l’obbligatorità del cambio dell’ora, rimandando dunque la decisione ai singoli Stati membri, è partita dalla Commissione europea.
Tra luglio e agosto 2018, la Commissione ha sottoposto ai cittadini europei un sondaggio a cui però hanno partecipato solo 4.6 milioni persone a fronte di 500 milioni di cittadini. Ragione per cui non sono mancate contestazioni dopo la presentazione della proposta e la conseguente approvazione del Parlamento.
La Commissione europea avrebbe voluto abolire l’ora legale già quest’anno, nel 2019, ma il Parlamento ha rimandato al 2021. Affinché l’abolizione venga messa in atto, manca ancora l’accordo con il Consiglio dell’Unione europea, che riunisce i ministri dei governi degli Stati membri. Spetta dunque ai Paesi dell’Ue, ora, trovare un compromesso comune, ma la soluzione sembra essere ancora lontana.
Dal 1981 la direttiva sull’alternanza tra ora legale e ora solare ha armonizzato tutti gli Stati dell’Unione europea: l’ultima domenica di marzo si è tenuti a portare le lancette un’ora avanti e indietro di un’ora a fine ottobre.
Foto copertina: Ansa | Parte dell’istallazione Zeitfeld dell’artista tedesco Klaus Rinkes, a Dusseldorf