L’avvocata Zuzana Caputova è la prima presidente donna della Slovacchia
«In Italia abbiamo il 17% di donne nel Governo», faceva notare Laura Boldrini a Verona, dove si tiene il tredicesimo Congresso delle Famiglie «un tasso simile a quello di Kabul, il 9%». Il numero di donne nell’esecutivo è infatti in rapido regresso: dal 50% nel governo Renzi si è passati al 28,33% con Gentiloni e al 17,19% con Conte. Altrove, invece, si va avanti. In Slovacchia, è stata eletta con il 58% dei voti l’avvocatessa Zuzana Caputova, diventando la prima donna a ricoprire la carica.
La ragioni del successodi ZuzanaCaputova
La campagna della Caputova si è svolta all’insegna del cambiamento e della lotta alla corruzione in un Paese che lei definisce «governato da persone che lo trascinano verso il passato». Il primo turno delle elezioni si è tenuto un anno dopo che il giornalista Jan Kuciak- che conduceva indagini su casi di frode che coinvolgevano alte cariche dello Stato – e la sua fidanzata, sono stati assassinati nella loro casa. Gli omicidi hanno suscitato l’indignazione pubblica, e la Slovacchia si è mobilitata in quelle che sono diventate le manifestazioni più grandi dalla Rivoluzione di velluto di 30 anni fa, quando il paese (l’allora Cecoslovacchia) entrò nell’era del post-comunismo.
Gli ideali della neo presidentessa della Slovacchia
Per molti cittadini, la retorica anti-immigrazione e anti-Eudel partito di governo era ormai soltanto una copertura per vaste operazioni di corruzione. Gli oppositori della Caputova hanno usato in campagna elettorale gli stessi argomenti che si sono rivelati vincenti altrove in Europa: gli immigrati erano chiamati «stupratori», gli omosessuali erano definiti «una minaccia alle famiglie tradizionali». Ma questa volta non ha funzionato. «Non ho ricordi di una situazione in cui politici di carriera sono stati messi di fronte a qualcuno che si è rivolto a loro in maniera così aperta, diretta e normale come Zuzana Caputova», ha scritto Matus Kostolny, caporedattore del quotidiano slovacco Dennik N.
La “Erin Brockovich”slovacca
Caputova ha deciso di unirsi a Slovacchia Progressista, un nuovo partito liberale senza rappresentanza in Parlamento che promuove poche semplici idee: civiltà nella vita pubblica e trasparenza nel governo. Ha promesso che, se eletta, lascerà il partito, a dimostrazione del fatto che non ha intenzione di creare una nuova forza politica.La nuova presidentessa Slovacca è una madre divorziata di due ragazze adolescenti che vive a Pezinok, una piccola città vicino a Bratislava. Lì, Caputova ha portato avanti una lotta durata 14 anni contro una discarica tossica, e l’ha vinta, guadagnandosi il nome di “Erin Brockovich” slovacca e il Goldman Environmental Prize, premio noto anche come il Nobel dell’ambiente.
Foto copertina: Ansa | ZuzanaCaputova