Usa, la Georgia approva lo «Heartbeat Bill»: se si sente battere il cuore, è vietato abortire
Nei prossimi giorni il Governatore dello stato americano della Georgia, Brian Kemp, dovrà firmare una nuova legge che vieta l’aborto nei casi in cui il feto ha sei o più settimane di vita. Periodo sufficiente perché di sviluppi il battito cardiaco. Il testo è stato chiamato infatti Heartbeat Bill, cioè “Legge sul battito del cuore”. I critici della nuova norma sottolineano però che si tratta di un periodo piuttosto breve nel quale la donna in questione potrebbe non rendersi nemmeno conto di essere incinta.
A oggi in Georgia è possibile effettuare un aborto fino a 20 settimane dal momento in cui una donna rimane incinta che con la nuova legge verrebbero ridotte a sei. La norma prevede delle eccezioni nel caso in cui un aborto è ritenuto necessario per evitare danni di salute alla madre e nel caso in cui la donna in questione rimane incinta come conseguenza di uno stupro o di un atto d’incesto.
Alcune associazioni a favore dei diritti civili hanno già annunciato la loro intenzione di fare ricorso e alcune celebrità del mondo dello spettacolo, tra cui l’attore comico e regista Ben Stiller, hanno dichiarato di essere intenzionati a rivedere i loro investimenti nello Stato repubblicano, in cui l’industria del cinema è per l’appunto fonte di sostanziali guadagni. Decine di attrici, tra cui Alyssa Milano e Mia Farrow, hanno firmato una lettera destinata al Governatore della Georgia per fermare la legge.
La legge sull’aborto negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti l’aborto è stato decriminalizzato nel 1973. La legge attuale prevede che una donna può abortire fino a quando il feto non è ancora in grado di sopravvivere fuori dal grembo della madre (con l’aiuto di apparecchiature mediche). Uno stadio di sviluppo che solitamente corrisponde alla 24esima settimana di vita.
La Georgia è soltanto l’ultimo in una serie di Stati americani che hanno cercato negli ultimi tempi di rivedere questa legge, riducendo il termine massimo entro quando è consentito l’aborto. Nel Mississippi una legge simile era stata approvata dalla legislatura statale, per poi essere bloccata dal ramo giudiziario. Lo stesso è avvenuto nel Kentucky e nell’Iowa. Sono circa una decina gli altri Stati americani dove attualmente si dibattono proposte simili, espressione del nuovo impeto del movimento anti-abortista.