Il girone di ritorno nel derby su Verona tra Lega e 5 Stelle investe il Vinitaly
La coda velenosa del Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona continua a intossicare i rapporti tra le due forze di governo. Oggi tocca al sindaco della città veneta, Sboarina, salviniano di ferro, che attacca direttamente il capo politico del Movimento 5 Stelle: «Il vicepremier Di Maio ha detto che siamo fanatici e che siamo la destra degli sfigati? Allora gli rispondo che può anche fare a meno di venire lunedì a Verona al Vinitaly, a fare la sua passerella elettorale: se esistesse il Daspo urbano per le offese arrecate, lui a Verona lo rischierebbe».
Sferzante anche la risposta del M5s, affidata a Fantinato, eletto proprio della zona: «Consiglio a Sboarina, che da mesi non sentiamo fiatare su nessuna delle grandi questioni che gravano su Verona, di tornare ad occuparsi della