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Stanley Kubrick regista dei complotti lunari?

02 Aprile 2019 - 16:37 Juanne Pili
2001: Odissea nello Spazio non è solo una pietra miliare del cinema di fantascienza di cui si festeggiano i 51 anni dalla prima proiezione, si tratta anche di una delle presunte prove del fatto che le missioni Apollo sarebbero state girate in un set, ovviamente con la regia di Stanley Kubrick

Tra i cavalli di battaglia dei negazionisti degli allunaggi c’è sicuramente la tesi in base alla quale sarebbero stati messi in scena da Stanley Kubrick. Proprio il film 2001: Odissea nello Spazio– di cui ricorrono i 51 anni dalla prima proiezione nelle sale -dimostrerebbe che la Nasa usufrui delle sue notevoli capacità registiche per simulare le missioni. Questa idea può essere coniugata in tutte le quattro varianti che tutt’oggi circolano sul luna-complottismo:

  • Tutti gli allunaggi erano falsi;era falso solo il primo;
  • Falso solo il primo, veri gli altri;
  • Erano tutti veri ma foto e filmati vennero ritoccati in post-produzione;
  • Siamo andati sulla Luna ma abbiamo trovato gli alieni e la Nasa ha dovuto censurarne le tracce.

Il tema è molto vasto. Tutte le presunte anomalie nelle foto e nei filmatisi spiegano con comuni artefatti o fenomeni ottici banali.Alla fine dell’articolo forniamo tre link essenziali per poter approfondire l’argomento. Noi ci focalizzeremo qui sulle ragioni per cui i complottisti credono che Kubrick sia il regista degli allunaggi, e come mai si sbagliano.

La tesi complottista

Uno degli autori cospirazionisti che sostennero un intervento del grande regista è stato Bill Kaysing, citato spesso in diversi blog che sostengono il negazionismo degli allunaggi, assieme alle più classiche teorie di complotto. Secondo le affermazioni attribuite a Kaysing, Kubricksi sarebbe avvalsodi un paesaggio lunare costruito ad arte, il set sarebbe stato allestito in una base della Air Force a San Bernardino, in California. Il regista sarebbe stato contattato dalla Nasa nel 1968, i dirigenti colpiti dalla realizzazione di 2001: Odissea nello Spazio lo avrebbero ritenuto il più idoneo a svolgere il compito. Kubrick inizialmente sarebbe stato contrario, convinto poi con la forza dei ricatti, avendo un fratello iscritto al Partito comunista. Come un’agenzia spaziale potesse accedere a informazioni simili non è ben chiaro.

Factcheckingdelle tesi sulla regia di Kubrick degli allunaggi

A questo punto se teniamo conto del confronto tra la pellicola di Kubrick e le immagini delle missioni Apollo non possono che sorgere alcune domande. Ad esempio, come faceva Kaysing – archivista di una delle tante ditte che lavoravano per la Nasa e che abbandonò il lavoro molto prima dell’inizio delle missioni -a sapere tutte queste cose e ad avere le competenze tecniche necessarie? Oltre a questo sono proprio i filmati delle missioni a smentire queste tesi.

Il fenomeno della polvere parabolica

Data la ridotta gravità lunare e l’assenza di un’atmosfera, la polvere nei filmati delle missioni Apollo si comporta sempre in un modo allora inaspettato: non forma nubi ma schizza via descrivendo delle parabole.

Kubrick nel suo film non prova nemmeno a simulare la polvere parabolica, né tantomeno poteva aspettarsi un comportamento diverso della polvere lunare. Questo lo possiamo vedere proprio in una scena del film, dove la sua idea di modulo per l’allunaggio (il Lem), scende sulla superficie lunare rilasciando una nube di polvere.

https://www.youtube.com/watch?v=uWASU88Yj0Q​​​​​​​

Sono tanti gli errori che i fan si sono divertiti a cercare nella riproduzione del paesaggio lunare in 2001: Odissea nello Spazio, comprese le luci e la rappresentazione della Terra.

Quanto era grande il set?

Viene da chiedersi quanto doveva essere effettivamente grande il set.In diversi filmati gli astronauti si muovono in un paesaggio estremamente grande, con fenomeni ottici che fanno sembrare grandi macigni in lontananzapiù vicini e piccoli; l’inganno si rivela solo dopo che gli astronauti si allontanano un bel po’, questo è ben visibile in uno spezzone tratto dalla missione Apollo 16. Tutto questo avrebbe dovuto essere realizzato in una enorme camera dove fosse stato creato il vuoto, per eliminare l’attenuazione che l’atmosfera genera degli oggetti lontani, se invece si fosse svolto tutto dentro una gigantesca piscina i problemi sarebbero aumentati ulteriormente.

La camminata degli astronauti

Come estrema ratio si può sempre sostenere che i filmati sono stati semplicemente rallentati. Questo però avrebbe comportato un rallentamento omogeneo di tutto ciò che si vede, compresi i dettagli delle tute e delle strumentazioni utilizzate, in missioni dove gli astronauti ad un certo punto utilizzanopersino il rover. Insomma, altre complicazioni che avrebbero richiesto a Kubrick ulteriori sforzi e tempo. Si giunge quindi al paradosso: alla fine si sarebbe speso molto meno mandando sul serio gli astronauti sulla Luna.

Ad ogni modo i debunker sperimentali americani MythBusters verificarono questa ipotesi, assieme a diverse altre, per l’episodio n°104 della loro serie televisiva, andata in onda il 27 agosto 2008:

Adam indossò una replica della tuta spaziale della NASA e imitò i movimenti degli astronauti mentre veniva filmato da una slow motion camera. Adam è stato anche fissato a dei fili per imitare la gravità inferiore della Luna. Confrontando il nuovo filmato con quello originale, i MythBusters hanno notato una somiglianza iniziale, ma ci sono state alcune piccole discrepanze attribuibili alle riprese della gravità terrestre. Per filmare in microgravità, i MythBusters si sono imbarcati su un aereo a gravità ridotta e hanno filmato esattamente gli stessi movimenti. Adam ha notato che i movimenti erano più comodi e più logici in microgravità, e il loro filmato dall’aereo sembrava esattamente come il film originale della NASA. I MythBusters hanno concluso che il film sugli sbarchi sulla luna è autentico.

 

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