Brexit, viaggiare tra Europa e Uk: cosa cambia in caso di no-deal
Ieri Theresa May ha chiesto di posticipare ulteriormente il voto sul suo piano, sperando che Westminster approvi finalmente il suo accordo con l'Unione Europea. Ma il parlamento inglese sembra ostinato a opporsi a ogni ipotesi, non soltanto all'accordo di May. Nelle ultime due settimane, infatti, ha bocciato per ben 12 volte ogni scenario di Brexit alternativo, dal secondo referendum alla permanenza del Regno Unito nell'Unione doganale europea.
Il no-deal, la temutissima opzione di uscita senza accordo, diventa dunque sempre più probabile. L'Ue ha già avvertito che questo scenario avrebbe gravi conseguenze. Non ultima, un costo di 10 miliardi. Ma cosa cambierebbe per la mobilità europea verso il Regno Unito? La Commissione europea ha pubblicato un documento informativo sulle implicazioni dell'uscita della Gran Bretagna dall'Ue senza accordo.
In caso di no-deal, i viaggiatori inglesi non potranno più usare la coda preferenziale negli aeroporti europei
Passaporti e visti
Per i cittadini UK:
- al confine saranno richieste informazioni supplementari, come la durata e lo scopo della visita;
- per visite che oltrepassano i 90 giorni servirà un visto;
- la carta d'identità non sarà più sufficiente per oltrepassare il confine: servirà il passaporto.
Per i cittadini europei:
- per visite che oltrepassano i 90 giorni servirà un visto;
- a partire dal 31 dicembre 2020, la carta d'identità non sarà più sufficiente per oltrepassare il confine: servirà il passaporto
Passeggeri a mobilità ridotta
I passeggeri a mobilità ridotta o affetti da disabilità non beneficeranno più dei servizi garantiti dall'Ue per voli che partono o arrivano nel Regno Unito.
Assistenza sanitaria
La tessera sanitaria italiana non garantirà più la copertura nel Regno Unito: in caso di ricovero o necessità di assistenza, i costi dovranno essere affrontati privatamente. In alternativa, si può sottoscrivere un'assicurazione privata.
Patente
Il Regno Unito ha annunciato che le patenti europee continueranno a essere valide nel Regno Unito.
Roaming
Le compagnie telefoniche non saranno più obbligate ad applicare nel Regno Unito le regole europee per quanto riguarda chiamate, sms e navigazione. Questo significa che potranno applicare costi supplementari per usufruire di questi servizi oltremanica.