La nave ong Alan Kurdi davanti a Lampedusa. Salvini: «Donne e bambini si rifiutano di scendere? Buon viaggio verso Berlino»
La nave Alan Kurdi della ong Sea Eye è ancora ferma davanti a Lampedusa. Intanto il Viminale aveva dato il via libera allo sbarco di due bambini con le loro mamme, ma secondo quanto riferito da Matteo Salvini, i quattro si sarebbero rifiutati di scendere dalla nave per non separarsi dal resto della famiglia.«Si rifiutano di scendere? Buon viaggio verso Berlino», ha detto il ministro dell’Interno.
«Separe le famiglie è una tortura emotiva che mette in pericolo l’interesse dei bambini», ha dichiarato l’Ong con un post su Twitter, in risposta alla presa di posizione del ministro dell’Interno italiano. «Gli accordi con la guarda costiera erano che sarebbero sbarcate le famiglie al completo».
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Il portavoce delministero dell’Interno tedesco aveva fatto un appello alle istituzioni comunitarie:«Abbiamo pregato la Commissione Ue di assumere il coordinamento del caso Alan Kurdi e di considerare la necessità che la nave entri al più presto in un porto sicuro». E poi ha aggiunto che la Germania «è disposta a dare il suo contributo nell’accoglienza».
Ma dopo i casiDiciotti, Sea Watch, Mare Ionio, la storia sembra destinata ripetersi davanti alle coste italiane. La linea del governo italiano non cambia: i porti – sostiene il ministro dell’InternoSalvini – sono chiusi. Tra i 64 migranti salvati dallanave ong «Alan Kurdi» ci sono12 donne e due bambini che ora sono stati fatti scendere.
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il 3 aprile aveva invitato la Germania a farsi carico dei migranti perchéla nave batte bandiera tedesca. «Altre vite messe a rischio da una ong stranierapartita da acque libiche in direzione Italia. Il nostro governo ha scritto al governo tedesco perché si faccia carico del problema e dal Viminale abbiamo diffidato la nave dall’entrare nelle acque italiane», ha fatto sapereSalvini.
Anche il ministero degli Esteri Moavero aveva inviato una lettera all’ambasciata tedesca per chiarire che«la nave Alan Kurdi non sarà autorizzata a entrare nelle acque territoriali italiane». La ong tedesca aveva comunicato (anche) attraverso Twitter il peggioramento delle condizioni meteorologiche:«La Alan Kurdi sta cercando un rifugio sicuro per le persone salvate. Sta piovendo. Il vento diventa più forte. Il capitano ha deciso di portare tutte le persone sottocoperta. Siamo in stretto contatto – spiega l’organizzazione – con il ministero degli Esteri tedesco e speriamo in una soluzione rapida».
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