L’accusa di Repubblica: ecco il testo che prova l’appoggio di Putin a Lega e M5S
Il quotidiano la Repubblica presenta con grande evidenza un documento che proverebbe l’interesse e l’appoggio della Russia per alcuni movimenti europei al fine di sostenere gli interessi del Cremlino. Il titolo è eloquente: Una grande Rete per manovrare i partiti nella Ue – Un documento segreto in 5 punti: «In Italia puntare su Lega e 5 Stelle. Vanno screditati eventi e persone che si oppongono alla Federazione Russa».
Quale documento? Lo spiega l’inchiesta esclusiva di Claudio Gatti: si tratta di una mail finita nelle mani del Dossier Center, organizzazione finanziata dal ricco dissidente russo in esilio Mikhail Khodorkovskij, già proprietario della società petrolifera Yukos. Il Dossier Center lo ha fatto pervenire a un pool giornalistico-investigativo, composto da Repubblica, la Bbc, la tv tedesca Zdf e il giornale tedesco Der Spiegel.
La mail è datata 3 aprile 2017, inviata da un ex agente segreto oggi assistente di un deputato del partito di Putin al responsabile del Dipartimento di Politica estera del Cremlino. Vi è allegato un documento d’azione in cinque punti per supportare gli interessi russi in Europa.
Nell’email si legge: «Proposta di politica estera», «caro Serjey Alexandrovich, vi mando l’informazione per il rapporto di Alexander Leonidovich per un ipotetico futuro utilizzo. I dettagli del progetto si possono comunicare anche a Kirpichev Alexander Oliegovich (#n di Cellulare). Per favore, Serjey, chiedo di ricevere Kirpichev per ascoltarlo,Buona giornata».
Scrive Repubblica: «Nella quinta pagina, il documento include una lista di partiti europei con i quali costruire una “rete informale”. Per ogni singolo Paese sono elencati uno o più partiti. Per la Francia c’è solo quello di Marine Le Pen. Per la Germania ce ne sono tre, tutti di estrema destra: Alternative für Deutschland (Afd), il Partito Nazional-democratico (Npd) e i Patrioti europei contro l’islamizzazione dell’Occidente (Pegida). Per l’Italia due: la Lega Nord e il Movimento 5 Stelle».
Cosa prova il documento? Molto, secondo Repubblica: che «il partito di Putin ha elaborato un piano con cinque specifiche priorità strategiche per la Russia. Un’analisi dei fatti indica poi che i partiti italiani identificati in quel piano — e la Lega in modo sistematico — si sono mossi lungo le direttive da esso proposte». E l’inchiesta si chiude con una pesante domanda: «Solo convergenze politiche, o collusione?»