La volgare replica del sindaco di Udine Fontanini alla consigliera Del Torre
Gli scontri politici tra maggioranza e opposizione sono il pane della politica. Che siano basati su panzane o cose serie, l'importante è creare polemica ai fini di una continua propaganda elettorale. Viene raggiunto un limite quando non c'è più lo scontro sui fatti o sulle opinioni riguardo un tema e la discussione viene portata sul piano personale e offensivo nei confronti dell'avversario, cercando di attaccarlo a causa del suo aspetto fisico. È quello che è successo a Udine dove il sindaco Fontanini, di fronte alle critiche al suo operato, risponde indirettamente alla consigliera di opposizione Cinzia Del Torre facendo un volgare riferimento al suo aspetto fisico.
A sinistra il sindaco di Udine Pietro Fontanini, a destra la consigliera di opposizione Cinzia Del Torre.
La replica del sindaco era giunta via email a un giornalista del Messaggero Veneto, poi passata al collega Renato D’Argenio - come racconta lui stesso a Open – che ha riportato in particolare le conclusioni scritte in friulano dove viene fatto un riferimento al peso della consigliera: «In più occasione anche lei ha dimostrato doti artistiche. Ricordo per esempio una sua bellissima foto di qualche mese fa su Facebook in cui appare distesa su un cavallo, poverino, perché lei è proprio una p———-e».
L'evento flop del 3 aprile e le critiche
Il 3 aprile la «Patria del Friuli» ha compiuto 942 anni e il sindaco di Udine Pietro Fontanini, insieme all'assessore regionale Zilli, pubblica alle 14:36 un video su Facebook - realizzato nei giorni precedenti a spese dell'assessore regionale – per festeggiare l'evento, ma ben pochi sono stati i cittadini che hanno partecipato all'appuntamento organizzato dal Comune in piazza Libertà.
https://www.facebook.com/pietro.fontanini.98/videos/410408529761182/
Come riporta Udine Today, sostenendo che tutto sia accaduto nonostante la promozione fosse stata fatta in maniera adeguata, i festeggiamenti nella storica piazza udinese si sono rivelati un flop. Nella seguente foto, pubblicata sul sito udinese, viene riportato il concerto della Società Filarmonica di Pozzuolo con i pochissimi spettatori al seguito, tra questi in piedi l'assessore alla Cultura Fabrizio Cigolot e l'assessore alle Attività produttire Maruzio Franz.
Le due foto, pubblicate da UdineToday, del concerto organizzato in Piazza Libertà a Udine per l'anniversario friulano.
Non sono mancate le critiche dell'opposizione, in particolare quelle della consigliera comunale Cinzia Del Torre: «Il fallimento del concerto del 3 aprile in p.zza Libertà, non può in alcun modo essere addebitato alle indiscusse abilità musicali della "Società Filarmonica di Pozzuolo del Friuli", ma all’#inettitudine dell’Amministrazione Comunale nel proporre una importante occasione culturale alla città coinvolgendo la cittadinanza». Uno scontro politico tra i più classici, dove l'opposizione attacca la maggioranza di fronte a casi come questi, ma a volte i botta e risposta possono essere particolarmente sgradevoli come in questo caso.
La replica del sindaco via email
Il Messaggero Veneto, in un articolo del 6 aprile 2019, pubblica la replica del sindaco di Udine alla consigliera comunale pervenuta alla redazione del quotidiano friulano via email con oggetto «La sinistra a Udine è contro la friulanità»:
Mi dispiace vedere come la sinistra – dopo non aver fatto niente a favore della lingua friulana per 15 anni – continui a denigrare il popolo friulano e la sua lingua. Lo fanno anche per comunicare disprezzo nei confronti del mio ruolo di sindaco: le uniche volte che usano il friulano, che male conoscono, è per rivolgersi a me come a “il sindic” o per sottolineare le mie origini provinciali che mal si confanno, a lor vedere, alle aspettative di una città evoluta e cosmopolita come Udine. Anche se sono nato a Udine e ho sempre vissuto a Basaldella, la considero periferia alla stregua di Cussignacco, Godia o altri rioni ancora dove la gente parla anche friulano. Lo fanno soprattutto per ignoranza e mancanza di rispetto, che a volte sfiora il razzismo, e per un approccio, questo sì provinciale, vecchio e inadeguato alla realtà e alle lingue, che deve essere sempre piú plurale, nel caso specifico, plurilinguistico. Evidentemente, secondo loro il friulano va usato solo per ridicolizzare eventi o persone.
Fin qui «tutto bene», se non che il sindaco si lascia sfuggire nella stessa email una considerazione personale sulla consigliera Del Torre, scritta volutamente in friulano:
Cuissà, forsit a podaressin vê reson! La conseere comunâl Del Torre se cjape ancje cul video che o ai postât pai 3 di avrîl. O capis ch’e podares sei un pocje di invidie, ma jò, se o fos in jê, no mi demoralizares masse. Ancje jê in plui di cualchi ocasion e à dimostrât, dal sigûr, dotis artistichis. Mi ricuardi, par esempli, une sô bielissime foto postoade su Facebook cualchi mês indaûr – cun jê distirade a panze in jù su di un cjaval, puar ninin – che e jè veramentri p……e.
Tradotto:
La consigliere comunale Del Torre critica anche il video che ho postato per il 3 aprile. Capisco un po’ di invidia ma fossi in lei non mi demoralizzerei. In più occasione anche lei ha dimostrato doti artistiche. Ricordo per esempio una sua bellissima foto di qualche mese fa su Facebook in cui appare distesa su un cavallo, poverino, perché lei è proprio una p……e.
L'email, come ci racconta Renato D'Argenio, è stata riportata integralmente nell'articolo così come l'ultima parola «p……e» di cui nessuno, giornalisti del Messaggero Veneto inclusi, può fornire un reale significato, ulteriormente volgare o meno. Sempre nell'articolo del Messaggero Veneto, viene riportata la replica di Cinzia Del Torre: «Forse se il sindaco si lascia andare a simili volgarità è perchè abbiamo toccato un nervo scoperto».
Il sindaco non ha ancora fornito spiegazioni
Open ha contattato direttamente - alle 15:14 e alle 16:48 - il portavoce del sindaco Fontanini, ma al momento non ci sono ulteriori dichiarazioni o per lo meno spiegazioni su quanto accaduto. L'ultimo intervento pubblico delle ore 17:00 lo troviamo sul suo profilo Facebook personale, ma riguarda la partita dell'Udinese.
Il collega giornalista di Renato D'Argenio racconta a Open che poco prima di ricevere l'email era stato contattato telefonicamente dal sindaco Fontanini in persona, direttamente dal suo cellulare e parlando sempre in friulano, per avvisarlo che gli avrebbe inviato la sua replica alle critiche dell'opposizione.
In mancanza di una smentita o di ulteriore conferma, la risposta contenuta nell'email risulta un atto di bullismo nei confronti di una donna per il suo peso, un atto che risulta grave per un ragazzino così come per un adulto, peggio ancora se la firma del messaggio è quella del sindaco di una città che non si pone il problema di diffonderlo alla stampa.