Cerchi un lavoro? Arriva la certificazione di latino da inserire nel curriculum
La lingua morta. Così è chiamato il latino, nonostante venga ancora studiato nei licei italiani e sia una delle maggiori cause di insonnia per migliaia di studenti. Ma oggi il tanto amato, e odiato da alcuni, studio della lingua antica potrebbe tornare a nuova vita.
Come l'inglese e lo spagnolo – lingue certificate a livello internazionale all'interno del Quadro Comune Europeo di Riferimento attraverso vari livelli di apprendimento – la lingua dei romani potrebbe presto avere la sua certificazione.
Dall'A1 al C2, un esame per testare i vari livelli di conoscenza e consegnare un attestato che chissà, non possa aprire le porte a diverse posizioni lavorative: dal campo dell'educazione a quello della ricerca, passando per l'archeologia e un ampio ventaglio di occupazioni umanistiche.
L'idea è stata proposta dalla Consulta Universitaria di Studi Latini attraverso la collaborazione con il Dipartimento di scienze dell'Antichità dell'Università La Sapienza, con cui è stato messo a punto un programma che partirà entro giugno.
L'iniziativa prevede lo svolgimento di un test a cui potranno potranno partecipare i ragazzi dei licei della regione. Il test sarà aperto su base volontaria, ma anche gli adulti potranno presto partecipare o chiunque voglia testare il suo livello di conoscenza del latino.
L'obiettivo è di garantire almeno una data annuale d'esame per l'accertamento della conoscenza della lingua. «Oggi il latino è una lingua più viva che mai», ha spiegato il professore Giorgio Piras, direttore del Dipartimento scienze dell’Antichità della Sapienza, a Il Messaggero.
L'università è in prima linea per lo studio dell'antichità. «Ci chiedono scambi culturali da tutta Europa, ora anche dalla Cina dove il latino è molto richiesto. Alla Sapienza, inoltre, abbiamo avuto un’impennata di iscrizioni: dopo il riconoscimento di QS World University Rankings by Subject dello scorso anno abbiamo avuto il 30% in più di iscritti».
«Per questo ora pensiamo alla certificazione: il latino si studia in tutto il mondo e quindi può essere inserito anche sul curriculum degli studenti sia per il lavoro sia per accedere alle facoltà umanistiche».