«Adescano minorenni»: il senatore Pillon finisce a processo per diffamazione
A poco più di una settimana dal congresso sulla famiglia di Verona, dove i partecipanti sono stati accusati di aver promosso un evento contro gli omosessuali e che mette in discussione molti dei diritti civili acquisiti dalla donna, come l'aborto, si torna a parlare di omofobia. È proprio il senatore Simone Pillon, uno dei relatori del convegno, a dover rispondere a una querela per diffamazione per dichiarazioni omofobe nei confronti di un'associazione di Perugia.
Trascinato in tribunale da Omphalos, un'associazione Lgbt di Perugia affiliata ad Arcigay, il senatore fautore del disegno di legge sulla riforma dell'affido condiviso si è rivolto ai membri dell'associazione definendoli «adescatori di minorenni», a seguito di un loro intervento in un liceo di Perugia: «quelli di Arcigay vanno nei licei e spiegano ai vostri figli che per fare l'amore bisogna essere o due maschi o due femmine e non si può fare diversamente e…venite a provare da noi, nel nostro welcome group», aveva dichiarato Pillon in un discorso pubblico.
Ansa|Alcune esponenti di Non una di meno protestano contro il DDL Pillon
Dopo queste affermazioni, l'Arcygay si è dunque rivolta a un giudice che ha rinviato a giudizio Pillon e ha disposto la cancellazione da internet dei video in cui il senatore di Brescia ha dato degli adescatori ai membri dell'associazione. In aula, il senatore si era giustificato definendo l'episodio una semplice questione di ironia «sferzante, la satira dei libri di Guareschi, per arrivare al paradosso».
Ma sul caso l'avvocato dell'associazione Saschia Soli ha precisato che «non si parla né di satira né di paradosso né tantomeno di diritto di critica. Siamo di fronte a falsità che hanno trasformato un'opera di sensibilizzazione sociale in una campagna di adescamento».
Sulla vicenda dovrà esprimersi il prossimo giovedì il giudice Matteo Cavedoni e il senatore potrebbe essere costretto a pagare fino a 200mila euro di multa. L'episodio era avvenuto nel liceo scientifico Alessi di Perugia dove l'associazione Omphalos era stata inviata per parlare agli studenti di bullismo omofobico.
Intervistato da la Repubblica, Stefano Bucaioni, il presidente di Omphalos ha spiegato di essere spesso invitato a dare un contributo «sulla sensibilizzazione contro le discriminazioni, come riconoscere il bullismo omofobico».
Secondo Bucaioni, Pillon avrebbe distorto i fatti, «alterando il materiale, omettendo quello sull'amore tra due persone eterosessuali. Facendoci passare per adescatori. Il giudice ha accolto la nostra costituzione di parte civile e ha disposto il sequestro dei video ritenendoli offensivi e lesivi della reputazione».