Massime di Xi Jinping, quiz e chat: l’app del governo cinese per controllare la popolazione
Come Mao aveva il suo Libretto Rosso ora Xi Jinping, il presidente cinese, ha deciso di puntare sulla tecnologia. Il nuovo asso nella manicadi Pechino per diffondere la propaganda del governo e aumentare l’omologazione ideologicapassa da un app: Studia la Grande Nazione. L’app ha già attratto l’interesse, e il tempo, di molti cittadini cinesi che passano ore e ore a cercare di superare il loro record.
Le funzioni dell’app
Tra i giocatori più accaniti c’è chi impiega giornate a controllare e leggere informazioni sulla vita di Xi.L’app è una sorta di manuale per portare sempre con séla saggezza di Xi Jinping. Una forma di indottrinamento che vuole diffonderele idee del partito comunista cinese attraverso gli smartphone. Conl’app è possibile tenersi aggiornati sulle ultime decisioni del Presidente cinese, salvarsi una citazione del giorno di Xi Jinping o scorrere tra le affermazioni di Xiattraverso la sezione “I pensieri diJinping”. Oltre alla lettura, ci sono anche dei quizsulle politiche e le dichiarazioni di Jinping. Ognuna di queste attività consente agli utenti di ottenere dei “punti studio” con cui ottenere dei regali per le futureversioni dell’app. Altre sezioni permettono di organizzare la giornata, fare una lista delle cose da fare e mettere promemoria.
Oltre 100 milioni di download
L’app contiene anche un elemento social. Attraverso l’applicazioneè possibile ricevere chiamate,fare conferenze e mandare messaggi che spariscono dopo poco tempo, in stile Snapchat. L’app, che ha fatto il suo debutto a inizio anno, è la più scaricatadall’Apple store con 100 milioni di utenti registrati secondo i media cinesi. Ma questi numeri sono guidati in gran parte dal partito, che ha ordinato a migliaia di funzionari in tutta la Cina di assicurarsi che l’app penetri nella routine quotidiana di quanti più cittadini possibile, che gli piaccia o meno. Una mossa da “Grande Fratello” in cui la società di Orwell nella Pechino di Jinping sta diventando realtà. Il controllo di Jinpin gsui suoi cittadini è già capillare, tanto che la Cina, con la collaborazione degli Stati Uniti, si è dotata di 200 milioni di telecamere che permettono il riconoscimento facciale dei cittadini per tracciarne i movimenti 24 ore su 24.
L’uso nelle scuole
L’uso dell’app è stato “incoraggiato” soprattutto nelle scuole, dove gli insegnanti umiliano pubblicamente gli studenti che hanno ricevuto un punteggio basso. Gli uffici governativi organizzano invece sessioni di studio e costringono i lavoratori che restano indietro a scrivere rapporti autocritici sul loro comportamento. Le compagnie private, con la speranza di ingraziarsi i funzionari delpartito, classificano gli impiegati in base al loro uso dell’app, assegnando ai miglioriil titolo di “star apprendista”. «Non c’è sicurezza nazionale senza una sicurezza per internet», aveva dichiarato Xi Jinping. «Se non possiamo avere successo sul web, non saremo in grado di mantenere il potere nel lungo termine». Un modo, secondo David Bandurski, direttore delChina Media Project, di assicurare la partecipazione delle famiglie cinesi nella vita del partito: «La lealtà al partito, significa lealtà a Xi Jinping».
All’università diHulunbuir, nel nord della Cina, i funzionari della scuola monitoranoi punteggi di più di mille e centoinsegnanti e studenti che utilizzano l’applicazione come parte degli sforzi della scuola per diffondere le idee del Partito. Un’applicazione che ha monopolizzato anche l’attenzione dei media. I mezzi di informazione statali pullulano di recensioni positive sull’app, tra storie di diligenti operatori ospedalieri e insegnanti di scuola materna che, non appena svegli, aprono subito “Studia la Grande Nazione”. Un controllo a 360 gradi, totale, e un unico messaggio: il Partito ti guarda e vuole te.