Non paga la mensa, le danno tonno e cracker. Il sindaco: «Dare un pasto diverso non è razzismo»
I genitori di una bambina non riescono a pagare la mensa della scuola elementare e il Comune decide di darle come pasto una scatoletta di tonno e un pacchetto di cracker. Il sindaco leghista Andrea Girardi, della piccola Minerbe, Verona, difende la scelta a Tagadà su La7: «È una questione di principio, non è corretto che ci sia qualcuno che se ne approfitti».
https://twitter.com/statuses/1115658208234868736
La conduttrice Tiziana Panella non ci sta e incalza: «E lei fa una prova di forza con una bimba di 10 anni?», i toni si scaldano e il primo cittadino insiste: «Dare un pasto diverso non è razzismo». E la discussione poi si perde in un botta e risposta senza punti di incontro.
Il primo cittadino è al centro delle polemiche dopo che la storia ha assunto ancora più rilievo grazie alla generosità del calciatore dell'Inter Antonio Candreva, che si è offerto di pagare per un anno la mensa non solo alla bambina in questione, ma anche agli altri 30 bambini della scuola elementare di Minerbe.
Ansa | Antonio Candreva, 32 anni, con la maglia della Nazionale
Durante il programma radiofonico La Zanzara, la sera del 9 aprile, il sindaco Girardi ha affermato che «non prenderà soldi da Candreva: come lui hanno scritto in tanti, ma il Comune non accetterà questi soldi. Al massimo, come contributo una tantum, li accetterà la scuola».