Casalotti, CasaPound di nuovo in corteo contro gli insediamenti rom
A Casalotti, quartiere della periferia ovest di Roma, sarebbero destinati un gruppo di abitanti di etnia rom che fino alla scorsa settimana alloggiavano al centro d'accoglienza di Torre Maura.
Qui i militanti di Casapound si sono dati appuntamento nella giornata di oggi, 10 aprile, per impedire che quegli stessi rom vengano accolti dal centro d'accoglienza del quartiere.
Inoltre, ad alimentare il clima di protesta, c'è un altro fatto: nella giornata di ieri, 9 aprile, il partito di estrema destra, con l'aiuto di alcuni residenti della zona di Corviale -zona periferica della Capitale- ha impedito che una famiglia di etnia rom andasse ad abitare in un alloggio assegnato dal Comune. A dare la notizia é stata proprio Casapound in una nota trasmessa nella mattinata di oggi.
«Prima gli Italiani!», «Basta coi rom!», sono gli slogan più utilizzati durante il corteo – che però é andato avanti per qualche centinaio di metri, arrestando la corsa davanti ad un supermercato.
Il sit-in antifascista
A trecento metri da Casapound ha manifestato l'Anpi, nonostante le presenza fossero in numero decisamente minore rispetto a quelle dell'estrema destra. Musica, band dal vivo, e manifestanti di ogni tipo: da esponenti dell'associazione partigiani ad alcuni della Cgil; da Potere al Popolo al sindacato Usb. Molti i ragazzi in piazza, come Francesco, Giuseppe, Lorenzo e Valerio: «Il problema non sono i Rom. Chi governa dovrebbe iniziare a convogliare la rabbia, che é un fattore comprensibile, verso le soluzioni vere. Cosa vogliono fare, eliminare i Rom? Che tra l'altro vivono stanziali qui in Italia da anni e anni?».