«Possono avere la cittadinanza ma restano africani». Gli atleti azzurri leggono i commenti razzisti
Si chiama Speak out against hate speech – atleti contro il razzismo ed è un'iniziativa di Astoria Wines, un'etichetta vitivinicola, e il Ciai, il Centro italiano aiuti per l'infanzia. Il video è stato realizzato con il patrocinio del Coni e ha come protagonisti gli atleti della nazionale italiana di origine straniera.
«Possono avere anche la cittadinanza ma restano sempre africani». «Questa sera gioca la nostra nazionale, speriamo che sia italiana e non ci siano stranieri». «Non tifiamo per una nazionale fatta di gente non italiana»: sono alcuni dei messaggi razzisti letti dagli sportivi proprio durante il videoclip.
I ragazzi italiani che compaiono nel video arrivano tutti dall'atletica leggera. C'è Eyob Faniel, maratoneta di origine eritrea, Najla Aqdeir, siepista e originaria della Libia, Yohanes Chiappinelli, siepista anche lui, di origine etiope e Yassin Bouih di origine marocchina. E poi Eusebio Haliti, ostacolista nato in Albania e la tuffatrice Noemi Batki, nata a Budapest.