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Gli insetti stanno scomparendo sempre più rapidamente

12 Aprile 2019 - 21:01 Redazione
Un terzo delle specie di insetti rischia concretamente di estinguersi, mentre il 40% della loro biodiversità è in crisi. La loro scomparsa potrebbe influire anche sul resto degli ecosistemi, imponendoci anche di ripensare il nostro progresso

Una recente revisione di 73 studi storici pubblicata su Biological Conservation​​​​​stima la scomparsa del 40% delle specie di insetti, una minaccia alla loro biodiversità notevole, tanto che possiamo inserire il fenomeno in una più ampia estinzione di massa:riguarda infatti più specie diverse, non limitandosi solo agli insetti.

Le specie viventi sono in un certo modo interconnesse tra loro attraverso complessi ecosistemi. La scomparsa di intere specie può avere così ripercussioni sulle altre. Lepidotteri, imenotteri e scarabei stercorari sono tra i più a rischio. Al contrario specie più adatte a sopravvivere in ambienti inquinati stanno riempiendo le nicchie ecologiche lasciate libere. Questo è ben visibile ad esempio tra gliinsetti acquatici, con perdite di biodiversità soprattutto nei contesti agricoli e urbani.

Quali sono le cause di questa estinzione?

In generale sono stati individuati quattro principali fattori come causa di questacrisi dellabiodiversità:

  • Agricoltura intensiva e urbanizzazione;
  • Inquinamento da pesticidi e fertilizzanti sintetici;
  • Agenti patogeni e specie introdotte da altri contesti;
  • Cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale;

Per quanto riguarda l’ultimo fattore, della cui pericolosità dovremmo cominciare a riflettere seriamente, questo influisce negli insetti maggiormente nelle zone tropicali, mentre non sembra avere effetti rilevanti in zone con climi freddi o temperati.

Gli insetti stanno scomparendo sempre più rapidamente foto 1

Biological Conversation, aprile 2019|Mappa del calo della biodiversità nelle specie di insetti nel Mondo

I dati sono preoccupanti: quasi metà delle specie stanno vedendo ridurre rapidamente le loro popolazioni, per un terzo di loro il rischio di estinzione è incombente. Gli studi presi in esame riguardano però l’Europa e il Nordamerica, dove sono presenti documenti storici più completi, permettendo ai revisori di effettuare una comparazione su scala temporale del cambiamento subito nella biodiversità degli insetti.

Il problema riguarda anche la nostra sopravvivenza

Non vi è dubbio che il progresso industriale delle regioni del Mondo su cui si sono concentrati i ricercatori abbia prodotto un rapido cambiamento degli habitat, anche in conseguenza della diffusione dell’agricoltura intensiva. Il problema ci riguarda, perché anche noi dipendiamo dagli equilibri degli ecosistemi, come ricordano nella loro conclusione gli autori della revisione:

A meno che non cambiamo i nostri modi di produrre cibo, gli insetti nel loro insieme percorreranno il sentiero dell’estinzione in pochi decenni (Dudley et al., 2017; Fischer et al., 2008; Gomiero et al., 2011 ). Le ripercussioni che ciò avrà per gli ecosistemi del pianeta sono a dir poco catastrofiche, poiché gli insetti sono alla base strutturale e funzionale di molti degli ecosistemi del mondo.

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