Alan Kurdi: i 64 migranti redistribuiti tra Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo
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I 62 migranti della Alan Kurdi, nave della ong tedesca Sea Eye che si trovano da 11 giorni in acque internazionali senza un porto, saranno ridistribuiti tra Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo, secondo quanto annuncia il governo di Malta. «Ottime notizie!» è il commento del vicepremier Matteo Salvini, «Come promesso, nessun immigrato a bordo della nave Alan Kurdi arriverà in Italia. Verranno trasferiti in altre nazioni europee, a partire dalla Germania che è il paese di quella ong».
La nave era rimasta al largo di Malta in attesa dell’assegnazione di un porto sicuro per le persone soccorse al largo della Libia lo scorso 3 aprile. L’imbarcazione, che porta il nome del bimbo curdo siriano trovato morto sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia è, al momento, l’unica imbarcazione umanitaria nel Mediterraneo Centrale.
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L’11 aprile, una donna incinta che si trovava sulla nave ha avuto una crisi epilettica ed è stata evacuata con una motovedetta: a bordo restano quindi 62 migranti, e le 17 persone componenti l’equipaggio. Un’altra donna era stata fatta sbarcare lo stesso giorno.
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