Trump attacca Ilhan Omar con un video sull’11 settembre
Ilhan Omar è nuovamente sotto attacco dal mondo conservatore americano, col presidente Donald Trump in testa: alla destra americana non sono andate giù le parole con le quali la deputata, una delle prime due donne musulmane elette al Congresso, ha descritto gli eventi dell’11 settembre. Parlando al Cair, associazione americana che si occupa delle relazioni tra gli Stati Uniti e le comunità islamiche, Omar ha detto che «il Cair è stato fondato dopo l’11 settembre perché hanno riconosciuto che delle persone hanno fatto qualcosa, e che tutti noi stavamo perdendo l’accesso alle libertà civili».
Per alcuni membri del partito repubblicano e molte personalità mediatiche e politiche del mondo conservatore definire «qualcosa» la morte di 3 mila persone è un insulto. Il New York Post, tabloid di proprietà di Robert Murdoch, ha pubblicato le Torri gemelle in fiamme sulla prima pagina, con un commento rivolto alla deputata del Minnesota: «Here’s your something» (Ecco il tuo qualcosa, ndr). Per Michelle Malkin, blogger conservatrice da più di 2 milioni di follower su Twitter, Omar è colpevole di «aver denigrato l’11 settembre, per alimentare la finta islamofobia e celebrare i co-cospiratori terroristi del Cair».
Ma su tutti troneggia il post Twitter fissato in alto da Trump: un video che associa le immagini terribili dell’attentato alle parole della deputata, chiudendo con un commento lapidario: «We will never forget». La stessa formula «Never forget» era stata utilizzata dal gruppo WV Act for America che aveva appeso un manifesto con questa frase: sullo sfondo le Torri gemelle in fiamme e il volto di Ilhan Omar in primo piano. Un manifesto che aveva già suscitato diverse polemiche proprio per l’associazione della deputata all’11 settembre.
In difesa di Ilhan Omar sono intervenuti i candidati alla presidenza Bernie Sanders ed Elizabeth Warren. Per la Warren il presidente sta «incitando alla violenza contro una deputata in ufficio – e un intero gruppo di americani sulla base della loro religione. È disgustoso. È vergognoso.»
Si è fatta sentire anche la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, che oltre a offrire solidarietà alla collega ha sottolineato che la vita di Omar è in pericolo (entrambe le deputate hanno denunciato di aver ricevuto minacce di morte).
«La memoria dell’11 settembre è sacra e il presidente non può usare quelle immagini dolorose per i suoi attacchi politici. È sbagliato per un presidente, come Commander in Chief, alimentare le fiamme che rendono ognuno di noi meno sicuro», ha twittato la speaker della Camera Nancy Pelosi.
Ilhan Omar ha risposto a polemiche, provocazioni e aggressioni citando le parole pronunciate da George W. Bush nei giorni immediatamente seguenti all’11 settembre: «Le persone – e le persone che hanno attaccato quegli edifici ci sentiranno presto!». La deputata si chiede se anche Bush stesse denigrando l’enormità dell’attentato, e come sarebbero cambiate le cose se fosse stato musulmano.