Il cinema indie approda alla Casa Bianca. Ma è un film anti-aborto
Donald Trump ha deciso che farà trasmettere alla Casa Bianca Gosnell, un film indie uscito nell'ottobre del 2018, odiato da Hollywood. Il film ha sollevato polemiche per la rappresentazione grafica di aborti di feti da donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza. La decisione di Trump è stata interpretata come un segno di appoggio alle forze anti-abortiste nel Paese.
Il film, sottotitolato provocatoriamente «il processo al più grande serial killer americano», racconta la storia del processo a Kermit Gosnell, un medico abortista a capo di una clinica di Gosnell, nella città americana di Filadelfia, che offriva i propri servizi soprattutto a donne del ceto basso. Gosnell era stato giudicato colpevole di omicidio di primo grado per aver tentato di portare a termine procedure di aborto che si erano concluse invece con la nascita dei bambini.
La decisione di trasmettere il film arriva dopo circa un mese da quando il presidente americano Donald Trump chiese al Congresso di vietare gli aborti in caso di gravidanze di lungo periodo. Negli Stati Uniti l'aborto, legalizzato con una decisione della Corte Suprema risalente al 1973, è permesso fino alla 21esima settimana di vita del feto, tranne in casi speciali in cui, per esempio, è in pericolo la vita della madre.