Bonus “neet”: confermato l’incentivo per chi assumerà giovani inoccupati
In un contesto economico in cui sembra che il futuro dei giovani debba per forza biforcarsi tra eterno precariato e disoccupazione, le istituzioni stanno cercando di trovare una terza via. Ieri 17 aprile è arrivata dall'Inps la comunicazione della proroga del cosiddetto "bonus neet" per tutto il 2019.
In sostanza, si tratta di un incentivo rivolto alle imprese che decidono di assumere giovani tra i 16 e i 29 anni iscritti al programma Garanzia Giovani che non studiano né lavorano. I neet, appunto: una sigla che sta per "neither in employment nor in education and training", né occupati né inseriti in un percorso educativo o formativo.
In cosa consiste il bonus
Il bonus consiste in uno sgravio per i datori di lavoro sul versamento dei contributi, che può arrivare fino a coprire la somma di 8.060 euro (671,66 ogni mese). Le risorse stanziate sono di circa 160 milioni di euro, e soddisferanno le richieste fino a esaurimento dei fondi (la priorità sarà stabilita in ordine cronologico in base alla data di presentazionedella domanda).
La cifra esatta dell'incentivo è pari ai contributi dovuti all'Inps dal datore di lavoro stesso, in base a ciascun dipendente. Sarà possibile farne uso già dal mese di aprile, mentre la scadenza ultima per fruirne è il 28 febbraio 2021.
Inizialmente il provvedimento sarebbe dovuto terminare nel 2018, ma grazie all'intervento di Anpal- l'Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoroche ha stanziato 60 milioni di euro oltre ai 100 già garantiti – riguarderà anche l'anno corrente.
Grafico Istat sui "Neet" in Italia
Come fare domanda
Burocraticamente parlando, sarà sufficiente che i datori di lavoro presentino una richiesta all'Inps tramite un modulo scaricabile dal sito dell'Istituto sul "Portale delle agevolazioni". Se la domanda va a buon fine, il datore avrà 10 giorni di tempo per comunicare l'assunzione all'Inps e confermare la prenotazione del bonus.
L'incentivo riguarderà le assunzioni a tempo indeterminato o le trasformazioni di contratti a termine, ma si rivolge anche ai contratti di apprendistato professionalizzante e non. Il bonus vale per tutta Italia, tranne che per la provincia autonoma di Bolzano.
Quanti "neet" ci sono in Italia
Il termine è entrato nel linguaggio comune con l'arrivo della crisi economica post 2008. Secondo i dati raccolti dall'Istatriferiti al 2018, in Italia ci sarebbero circa 830mila giovani che risultano in una condizione di inoccupazione.
Il progetto europeo Garanzia Giovani è stato pensato proprio per risolvere il problema tramite le politiche attive per l'impiego. Un problema che, va detto, non riguarda solo l'Italia: in Europa, i giovani "invisibili" sono in tutto 5,5 milioni.