Guglie in titanio e acciaio o uguali all’originale? Come verrà ricostruita Notre Dame
Sono passati pochi giorni da quando le ultime fiamme si sono spente nella cattedrale di Notre Dame. Giovedì Parigiha organizzato una cerimonia in onoredei pompieri che hanno spento l'incendioma in Francia già non si parla d'altro chedi come la cattedrale sarà ricostruita. Dibattito che è stato caricato di ulteriore urgenza nel momento in cui il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciatoche la cattedrale sarà ricostruita in cinque anni.
Ricostruire la chiesa seguendo fedelmente il modello originale o cogliere l'occasione per reinterpretare l'architettura in chiave moderna? Questa questione non poteva che diventare cruciale in un paese dove la discussione sulla gestione del patrimonio storico è all'ordine del giorno. Le donazioni private hanno raggiunto il miliardo di euro e il primo ministro Edouard Philippeha annunciato che presenterà una legge per velocizzare il processo e accorciare gli ostacoli burocratici. Tutta la Francia si sta attivando perché Notre Dame venga ricostruita. Ma come?
Operai mettono in sicurezza la facciata di Notre Dame, il 18 aprile 2019
Jean-Michel Wilmotte,architetto francese che ha appena disegnato una cattedrale russa ortodossa a Parigi, intervistato dalla radio Franceinfo, ha affermato che ricostruire un'«imitazione»della guglia – che era stata aggiunta alla cattedrale nel diciannovesimo secolo – sarebbe «grottesco».Wilmotte ha detto che parteciperà al bando per ricostruire la cattedrale e che proporrà l'utilizzo di materiali moderni, come l'acciaio e il titanio, invece di quelli«vecchi e pesanti», come il legno e il piombo.
Macronmercoledì ha affermato di non essere contrario a sostituire la guglia con un «progetto architetturale moderno». Da destra però non sono mancate le reazioni ostilialla proposta di rivisitare Notre Dame in chiave contemporanea. Marine le Pen, leader del partito di destra Ressemblement National, ha twittato: #NonToccateNotreDame.
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François-Xavier Bellamy, candidato alle europee con il partito conservatore I Repubblicani, ha invece affermato «Prima di proclamarci costruttori, riconosciamodi essere gli eredi».E ha aggiunto: «Notre Dame non ci appartiene, siamo stati i primi a vederla bruciare: il nostro unico dovere è quello di restaurarla, con la pazienza che richiede un'opera d'arte assoluta, per passarla alle prossime generazione uguale a come l'abbiamo ricevuta».
Franck Riester, il ministro della Cultura, ha detto che anche se Macron mostra unaposizione di ascolto e accoglieil dibattito, sarà l'esecutivo ad avere l'ultima parola sulla ricostruzione della cattedrale.«Non dobbiamo imporci in modo dogmatico di ridisegnare la cattedrale uguale a com'era», ha affermato durante un'intervista con il New York Times, «ma non decideremo nemmeno di fare qualcosa di moderno solo per il piacere di farlo».