Gli Usa si oppongono alla risoluzione Onu sugli stupri di guerra: «Incoraggia l’aborto»
Gli Stati Uniti stanno minacciando di porre il veto a una risoluzione delle Nazioni Unite volta a combattere l'uso dello stupro come arma di guerra. A motivare questa posizione il «linguaggio usato per descrivere la salute sessuale e riproduttiva» delle donne, secondo quanto il Guardian dichiara di aver appreso da funzionari dell'Onu e diplomatici europei.
La proposta, che mira a rafforzare la posizione delle Nazioni Unite contro la violenza sessuale, usa infatti il lessico della salute riproduttiva. Secondo gli Stati Uniti. la risoluzione - che prevede l'assistenza alle vittime di stupro da parte delle cliniche per la pianificazione familiare – incoraggerebbe la pratica dell'aborto.
A causa dell'opposizione di Stati Uniti, Russia e Cina, la proposta era già stata privata di una delle sue componenti iniziali: la creazione di un meccanismo formale che monitori e recensisca le atrocità commesse durante i conflitti.
Clinica che si occupa di vittime di stupro, in Congo
Nonostante questo, gli Stati Uniti hanno minacciato di far saltare anche la versione alleggerita, continuando la battaglia, in corso da mesi, contro tutte le proposte che contenessero la parola "genere". Secondo il quotidiano inglese infatti, gli Usa vedono questo termine come una copertura per la «promozione liberale dei diritti dei transgender».
L'anno scorso, l'amministrazione Trump si è opposta ai documenti delle Nazioni Unite che condannavano il razzismo come minaccia alla democrazia, prendendosela con l'uso di parole come "nazionalismo", "populismo" o "xenofobia".
La frase chiamata in causa sarebbe quella – menzionata in un punto della risoluzione – che «spinge l'Onu e i donatori a fornire servizi sanitari non-discriminatori e inclusivi che si rivolgono alla la salute sessuale e riproduttiva delle vittime di violenza sessuale, al supporto psicologico, legale e di sussistenza e altri servizi multi-settoriali, con particolare attenzione alle persone affette da disabilità».
Immagine tratta da "La Ciociara", di Vittorio De Sica
L'amministrazione Trump ha già adottato delle misure per evitare di supportare organizzazioni che danno alla donne, anche vittime di stupro, la possibilità di abortire. Per ottenere l'approvazione degli Stati Uniti dovrebbero quindi essere rimossi dal testo riferimenti a «servizi sanitari» o alla «salute sessuale e riproduttiva» delle vittime di violenza sessuale.
Un'altra modifica proposta per soddisfare gli americani è l'eliminazione di una frase che suggerisce che i giornalisti dovrebbero essere meglio formati per affrontare argomenti sulla violenza sessuale in situazioni di conflitto e post-conflitto e sull'uguaglianza di genere.
Gli Stati europei, guidati da Germania, Regno Unito e Francia, stanno resistendo alle richieste di abbandonare il lessico proprio della salute riproduttiva e sessuale delle donne perché credono che questo significherebbe rinnegare quelli che considerano passi in avanti, avvenuti negli ultimi decenni.